CNN: «l'intervento» di
Mosca nelle elezioni è simile agli attacchi terroristici dell’11 settembre
L’operazione russe di
«intervento» nelle elezioni americane è simile agli attacchi terroristici
dell'11 settembre perché anch’essa è diventata una «improvvisa minaccia, aggredendo
un punto debole fino a quel momento sconosciuto», ritiene l'esperto della CNN
per la sicurezza nazionale Michael Hayden. Secondo Hayden sarebbe ora che Donald
Trump dichiari espressamente a Mosca che è consapevole delle sue responsabilità
di queste azioni.
Non siete preoccupati che
il presidente (degli Stati Uniti, Donald Trump - nota) non sia veramente consapevole
dell'intervento della Russia nel sistema elettorale degli Stati Uniti,
soprattutto quando si tratta delle elezioni per il Congresso nelle quali la
Russia potrebbe mettere mano?
MICHAEL
HAYDEN, il generale dell’esercito americano in pensione, esperto della CNN per
la sicurezza nazionale: Sì, mio Dio, si!. La domanda sulle responsabilità, risposta che
possiamo anche non sentire ed anche la domanda sulla punizione, che man mano
che la situazione si evolve avrà probabilmente la risposta, da parte di tutti,
che bisogna metterla via. Tutto questo è già storia. Parliamo del presente e
del futuro.
Come
ho ripetuto in tutto questo scandalo il presidente deve dichiarare (all’indirizzo
di Mosca - nota) questo: «l’avete fatto. Lo sappiamo ed io personalmente so che
siete stati voi. Vi processeremo per quello che avete fatto e non avrete mai
più la possibilità di fare».
Questa
è un’operazione russa - a suo modo sofisticata, a suo modo coraggiosa che ha
travolto la sfera pubblica e la sfera privata, la strategia e la politica a
livello federale ed a livello locale, i servizi e le forze dell'ordine. In
questo senso si presenta come - ed io non voglio drammatizzare troppo la
situazione -, per gli attacchi dell'11 settembre 2001, una sorta di improvvisa
minaccia ha aggredito un punto debole fino a quel momento sconosciuto.
Rispondere
a questo è possibile solo attraverso metodi e strutture informali. E io vi
dico, e Jim (Clapper, ex direttore della CIA - nota), come mi sembra, conferma
questo: il nostro Governo non attiva le strutture informali senza l'intervento
immediato del Presidente. E fino a quando il presidente non lo farà, nel nostro
sistema politico continuerà ad esistere questa sfacciata ala non protetta, il
punto debole.
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