mercoledì 28 marzo 2018

Dichiarazione del Ministero degli Esteri russo


Dichiarazione del Ministero degli Esteri russo

Esprimiamo una forte protesta, per la decisione adottata da una serie di paesi membri dell'UE e della NATO di espellere i diplomatici russi.

Consideriamo questo atto come ostile che non soddisfa gli obiettivi e gli interessi di stabilire le cause e la ricerca di colpevoli dell’incidente, avvenuto il 4 marzo scorso nella città di Salisbury. Un gesto provocatorio di proverbiale solidarietà con Londra di questi Paesi, si sono inseriti sulla scia delle autorità del Regno Unito nel cosiddetto «caso Skripal» non preoccupandosi di capire le circostanze dell'accaduto, è la linea sequenziale conflittuale di una escalation della situazione.

Lanciando accuse indiscriminate contro la Federazione Russa in assenza di spiegazioni su ciò che è accaduto e rifiutando un’interazione sostanziale obiettiva, le autorità britanniche di fatto hanno assunto una posizione pregiudiziale, prevenuta ed ipocrita.

Si tratta di un tentato omicidio di cittadini russi sul territorio del Regno Unito. Da parte russa, nonostante le nostre ripetute richieste a Londra, non ci sono informazioni su questo fatto.  

Né ci sono dati oggettivi ed esaurienti da parte degli alleati britannici che seguono ciecamente il principio dell'unità euro-atlantica a scapito del buon senso, delle norme del dialogo interstatale civile e dei principi del diritto internazionale. Va da sé che questo passo ostile di questo gruppo di paesi non passerà senza lasciare traccia e noi reagiremo ad esso.


26.03.18 






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