SULLA CONVOCAZIONE DELL'AMBASCIATORE DELLA GRAN BRETAGNA A MOSCA AL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI DELLA RUSSIA
Il 13 marzo il Ministero degli Esteri della Russia ha
convocato l'Ambasciatore Britannico a Mosca L. Bristow. Il primo vice Ministro
degli Affari esteri della Federazione Russa V. G. Titov ha presentato una nota
di protesta in relazione alle accuse sommarie avanzate dalle autorità
britanniche alla Russia sul suo coinvolgimento nell'avvelenamento di SergeJ
Skripal e di sua figlia Julija.
È stato dichiarato che le azioni delle autorità britanniche hanno carattere apertamente provocatorio e che la Federazione Russa non è coinvolta nell'incidente di Salisbury del 4 marzo u.s.
È stato sottolineato che Mosca non risponderà all'ultimatum
di Londra finché alla parte russa non saranno forniti i campioni della sostanza
chimica cui fa riferimento l'indagine britannica e conseguentemente fintanto
che il Regno Unito non inizierà ad agire in conformità con la Convenzione per
la proibizione delle armi chimiche ed attraverso un'indagine congiunta
sull'avvenimento, sulla quale eravamo pronti. Senza di questo tutte le dichiarazioni
di Londra sono prive di significato. In questa situazione partiamo dal
presupposto che l'incidente non è altro che un tentativo privo di scrupoli
delle autorità britanniche di screditare la Russia.
Eventuali minacce, l'adozione di misure «sanzionatorie»
contro la Federazione Russa non rimarranno senza risposta. Questo deve essere
compreso dalla parte britannica.http://www.mid.ru/ru/foreign_p
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