La UE ha chiesto alla Russia a
prendersi la responsabilità per l'abbattimento del Boeing MH-17
I responsabili dei paesi della
UE hanno invitato la Russia a riconoscere la propria responsabilità per l’abbattimento
del volo MH-17 sul Donbass nel 2014. La decisione è stata presa durante la
riunione del Consiglio europeo a Bruxelles.
Come specificato nel documento
il Consiglio ha appoggiato pienamente la relativa risoluzione del Consiglio di
sicurezza delle Nazioni Unite.
«Il Consiglio europeo
ribadisce il suo pieno sostegno alla risoluzione 2166 dell'UNSC concernente
l'abbattimento del volo MH-17. Invita la Federazione Russa a riconoscere la sua
responsabilità e a cooperare pienamente a tutti gli sforzi volti ad accertare
la verità è le responsabilità e a ristabilire la giustizia» cita il documento
finale
Si noti come nello stesso
vertice i leader della UE hanno concordato l'estensione delle sanzioni
anti-russe.
Ricordiamo che il 13 giugno,
l'Ucraina e l'Olanda hanno firmato un accordo sull’istituzione di un tribunale per
il caso MH-17.
In precedenza i parlamentari
olandesi avevano respinto una proposta volta a portare l'Ucraina in causa per
il suo coinvolgimento nell’abbattimento del Boeing in Ucraina nel luglio 2014.
Il Ministro dei trasporti malese
Anthony Locke ha affermato di non vedere alcuna ragione per accusare la Russia
nell’abbattimento del «Boeing» del volo MH17.
Il 25 maggio scorso il
presidente russo Vladimir Putin aveva respinto le accuse nei confronti della
Russia per il caso dell’abbattimento del Boeing MH-17 nel Donbass.
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