martedì 12 giugno 2018

Lavrov si è espresso contro le posizioni di USA e Ucraina sulle forze di interposizione in Donbass


Lavrov si è espresso contro le posizioni di USA e Ucraina sulle forze di interposizione in Donbass

Il Ministro degli Esteri Russo Sergej Lavrov ha detto che la Russia è contro la proposta dell'Ucraina e degli USA su una missione delle Nazioni Unite che prenda il controllo di tutto il territorio della regione del Donbass per l'organizzazione delle elezioni. Questo ha dichiarato il capo della diplomazia russa al termine dei negoziati del «Formato Normandia» a livello dei ministri degli esteri.

Secondo Lavrov la Russia sul tema della pace ha una posizione chiara. Nel mese di settembre dello scorso anno nel Consiglio di sicurezza dell'ONU è stata votata una risoluzione volta a garantire la tutela degli osservatori che lavorano sulla linea tracciata dall'OSCE.

«Abbiamo spiegato che le idee avanzate dai colleghi ucraini e dai rappresentanti americani, per trasformare questa missione di mantenimento della pace in una sorta di comando politico-militare che dovrà assumere il controllo di tutto il territorio delle Repubbliche di Donezk e Lugansk e decidere già chi e come dovranno essere eletti, distruggono l'Accordo di Minsk», ha detto Lavrov.

«Quando l'inviato Speciale degli Stati Uniti in Ucraina Volker dichiara che la palla è sul lato russo, probabilmente non è molto esperto in diplomazia, perché la palla è dalla parte di coloro che stanno cercando di sfidare il nostro concetto di missione delle Nazioni Unite a sostegno dell'OSCE e del «Complesso delle misure» degli Accordi di MInsk. Sinora non ci sono stati presentati emendamenti specifici allo specifico testo di risoluzione che abbiamo distribuito, noi partiamo da questo», ha dichiarato Lavrov.

Il 27 settembre dello scorso anno l’inviato speciale degli Stati Uniti in Ucraina, Kurt Volker ha definito la proposta della Russia di inserire le forze di pace dell’ONU sulla linea di delimitazione una follia.

In precedenza Sergej Lavrov, durante un intervento a New York aveva dichiarato che le forze di pace nel Donbass devono promuovere la rapida attuazione degli Accordi di Minsk.
Ricordiamo che oggi, 12 giugno, a conclusione dell'incontro del «Quartetto di Normandia» a Berlino, a cui hanno partecipato i ministri degli esteri di Russia, Germania, Francia e Ucraina, il ministro degli esteri Ucraino Klimkin ha parlato di «pressioni» su Lavrov.

Tuttavia, le dichiarazioni di Klimkin sulle «pressioni» al responsabile del Ministero degli Esteri Russo Sergej Lavrov hanno ancora l’aspetto di una retorica anti-russa, mentre i rappresentanti di Germania e Francia nel corso dell’incontro hanno confermato l'impegno all’esecuzione degli accordi di Minsk, dei quali il 5 giugno scorso il Presidente russo Vladimir Putin, ancora una volta, gli aveva ricordati in un incontro con il cancelliere Austriaco Sebastian Kurtz.





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