giovedì 6 settembre 2018

DICHIARAZIONE DEL MID DELLA RUSSIA SULLE NUOVE ACCUSE INGLESI




L'intervento del primo ministro del Regno Unito May al parlamento britannico del 5 settembre, in merito al cosiddetto «Caso Skrypal'» e sull'incidente dell'avvelenamento di due cittadini britannici ad Amesbury è impregnato di tonalità assolutamente inaccettabili. Esso contiene una serie di categoriche accuse all'indirizzo della Federazione Russa e di due, come viene affermato, nostri cittadini. Respingiamo fermamente queste insinuazioni.

Richiamiamo, in particolare, l'attenzione sulla dichiarazione che «solo la Russia ha le capacità tecniche e l'esperienza nell'utilizzo del cosiddetto «Novichok», ma anche le motivazioni per l'uso a Salisbury». Questo «tentativo» è stato fatto subito dopo la pubblicazione, il giorno prima a l'Aia, della relazione Tecnica del Segretariato dell'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (OPCW) sul risultato del lavoro degli esperti dell'organizzazione stessa in merito alla richiesta di Londra sulle cause dell'incidente ad Amesbury.

Nel rapporto, in particolare, si afferma che i risultati delle analisi selezionate dagli esperti ambientali OPCW e delle prove biomediche, confermano le conclusioni britanniche sulla natura del prodotto chimico tossico che ha avvelenato i due sudditi del Regno Unito ad Amesbury. Si tratta di una composizione chimica neuro-paralitica – quella stesso che è stata rilevata nei campioni del caso di avvelenamento degli Krypal' ed anche del poliziotto Bailey il 4 marzo a Salisbury. In questo caso, la caratteristica del rapporto è che non esista alcuna parola sull'origine di questa sostanza nervina. Non è menzionato il termine «Novichok» che a suo tempo fu audacemente lanciato nella «macchinazione politica» attuata dai britannici

Sottolineiamo ancora una volta come né l' OPCW, né il laboratorio britannico di Porton Down siano semplicemente in grado di identificare la strana origine delle sostanze tossiche di Salisbury e di Amesbury. Questo tipo di composti chimici già da una dozzina di anni sono in produzione in diversi paesi, tra cui Stati Uniti, Regno Unito, Germania, Svezia, Repubblica Ceca, Paesi Bassi. Lo testimoniano le informazioni provenienti da fonti aperte a seguito di indagini indipendenti. Lo ricordiamo a chi, forse, ha «la memoria corta».

Questo tema richiede un attento studio da parte di OPCW Chiediamo al Segretariato Tecnico dell'organizzazione di trattare con attenzione le informazioni ricevute in risposta alla Sua richiesta di sostanze chimiche non controllate da parte degli Stati partecipanti alla Convenzione. La Russia, in particolare, nel maggio scorso ha presentato ufficialmente un documento di 400 pagine con un elenco di circa 1000 nuovi tipi di sostanze tossiche nervine che è opportuno prendere in considerazione per apportare modifiche  all'Allegato КЗХО sui prodotti chimici.  Siamo interessati a sapere fino a che punto tali informazioni provengono da quei paesi in cui il famigerato Novichok viene associato esclusivamente con la Russia. E hanno ricevuto tale informazione da loro a l'Aja?  

Si è compreso come la parte britannica sia indifferente alle conclusioni cui sono giunti gli esperti dell'OPCW. Per Londra l'importante è ribadire le sue scandalose accuse al nostro indirizzo all'OPCW e francamente sono senza scrupoli le modalità di «legare» questa organizzazione ai risultati delle indagini condotte dai militari chimici di Porton Down. Cioè assicurare che l'OPCW «metta il timbro» alle affermazioni prive di fondamento e alle accuse.

Ai tentativi di montare l'isteria antirussa trust intorno al «Caso Skrypal'» ci opponiamo e continueremo a contrastarli con i fatti. Peccato che il Segretariato tecnico OPCW volontariamente o involontariamente si lasci coinvolgere nei giochi politici senza scrupoli del Regno Unito e dei suoi alleati, che non si attengono ai dettami della Convenzione

Abbiamo più volte sottolineato: nell’OPCW con c'è nulla che ingiunga il Segretariato Tecnico di fornire gli Stati membri l’aiuto per confermare i risultati della sua indagine nazionale. A rigor di termini l'assistenza viene fornita agli Stati membri che ne abbiamo bisogno per adempiere agli obblighi previsti dalla Convenzione, principalmente in relazione alla distruzione di scorte di armi chimiche. Di norma questi sono paesi in cui non vi sono attrezzature adeguate o specialisti. Gli inglesi e gli altri dovrebbero capirlo abbondantemente. Il laboratorio di Porton Down è il luogo in cui si è prodotto e si continua a lavorare con il materiale che in Occidente sono abituati a chiamare "Novichok".

Secondo l’OPCW, se uno Stato membro solleva domande ad un altro Stato Parte, viene utilizzata la prevista procedura di consultazione. Questa può essere condotta sia direttamente, in formato bilaterale, sia con l'assistenza del Segretariato tecnico e del Consiglio esecutivo dell'OPCW. Abbiamo fatto proposte pertinenti agli inglesi molte volte, le hanno respinti. Bene, questa è la scelta di Londra.

Ricordiamo l'inutilità dei tentativi di "manipolare" le disposizioni della Convenzione, ripetendo accuse infondate. Londra deve tornare nella sfera giuridica di questo documento.

Nel prossimo futuro informeremo nuovamente la comunità internazionale della "Storia del problema". Lo faremo sia a L'Aja che a New York. Siamo sicuri che i tentativi britannici di trovare nuove scuse altri nuovi attacchi contro di noi prima o poi avranno fine.


http://www.mid.ru/ru/foreign_policy/news/-/asset_publisher/cKNonkJE02Bw/content/id/3337611

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