venerdì 7 settembre 2018

INTERVENTO INTRODUTTIVO DI PUTIN AL SUMMIT CON IRAN E TURCHIA SULLA SIRIA




Signor Presidente Hassan Rouhani! Signor Presidente Erdogan! Cari colleghi!

Prima di tutto vorrei ringraziare il signor Hassan Rouhani per l’invito a tenere qui, a Teheran, un nuovo incontro trilaterale per discutere l’ulteriore collaborazione fra Turchia, Iran e Russia sulla Siria.

Faccio notare che le decisioni prese nei precedenti vertici degli Stati garanti del Comitato del processo di Astana sono stati realizzati con successo.

Sono stati compiuti progressi significativi per garantire a lungo termine la normalizzazione in Siria. Il focolaio di terrorismo internazionale in questo paese è stato praticamente eliminato. Liberato oltre il 95 per cento del territorio siriano, 141 insediamenti civili.

Ciò che rimane dei raggruppamenti di estremisti è attualmente concentrato nella zona di de escalation nella provincia di Idlib.

I terroristi stanno cercando di strappare il cessate il fuoco, inoltre si stanno attivando per una nuova provocazione, anche con l'uso di armi chimiche.

Tuttavia il successo dell'attuazione dei nostri accordi di collaborazione ha seriamente permesso di avanzare sul piano politico attuando passi concreti per una riconciliazione intersiriana e, soprattutto, sul campo.

Si può tranquillamente affermare che vi sono tutte le possibilità affinché i siriani stessi si impegnino nella definizione del futuro del loro paese.

In questo contesto, propongo di discutere gli ulteriori piani di graduale implementazione delle decisioni del Congresso del Dialogo Nazionale Siriano tenutosi a Sochi nel gennaio di quest'anno. Prima di tutto intendo la formazione e l'avvio di lavori sotto l'egida delle Nazioni Unite del Comitato costituzionale a Ginevra.

Per ottenere una normalizzazione sostenibile è necessario contribuire a migliorare la situazione socioeconomica e umanitaria in Siria. Nei territori restituiti al controllo del governo siriano, la vita pacifica viene gradualmente ripristinata, la sicurezza viene rafforzata e il ritorno dei civili sta aumentando.

A questo proposito la Russia ha preso l'iniziativa internazionale di promuovere il ritorno in Siria dei rifugiati e degli sfollati interni. Confortante che questa iniziativa trovi il supporto dei nostri partner iraniano e turco.

Vorrei ricordare  che insieme al Centro di accoglienza, distribuzione e alloggio dei rifugiati a Damasco, a Mosca è stato istituito un quartier generale di coordinamento interdipartimentale. Inoltre i checkpoint sono aperti al confine con la Giordania ed il Libano. In un mese e mezzo più di quindicimila persone sono tornate a casa.

 La Russia fornisce regolarmente assistenza diretta alla popolazione della Siria: fornisce cibo, medicinali e altri beni alle aree più colpite dai combattimenti.

 In generale, sarebbe utile conferire ai nostri sforzi umanitari congiunti un carattere sistematico per contribuire ad sollevare la Siria dalle rovine, ripristinare la sua industria, l'agricoltura, le infrastrutture, garantendo così un ritorno di massa dei siriani nelle oro case.
Cari colleghi! 

Ripeto che grazie al duro lavoro della Russia, dell'Iran e della Turchia la direzione della Siria ha raggiunto risultati impressionanti. Sono sicuro che oggi i negoziati saranno produttivi e le decisioni prese apportano un contributo significativo a fornire una soluzione definitiva nella Repubblica Araba Siriana.

Grazie per l'attenzione.




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