Il
portavoce del Patriarca Kirill, il sacerdote Aleksandr Volkov, ha aggiunto che
la maggior parte degli ucraini appoggia la Chiesa ortodossa ucraina canonica
MINSK,
13 ottobre /TASS/. La risposta del Sinodo della Chiesa ortodossa russa alle
decisioni del Patriarcato di Costantinopoli sull'Ucraina sarà adeguata e dura,
ha detto ai giornalisti il portavoce del Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’
Kirill, il sacerdote Aleksandr Volkov, in occasione della visita del capo della
Chiesa ortodossa russa in Bielorussia.
Allo
stesso momento Volkov ha avuto difficoltà nel dire quali decisioni concrete
saranno prese. "Al nostro livello è un’attività spiacevole dare alcune ipotesi.
Dovrete aspettare un pò", ha detto il portavoce.
Ha
aggiunto che la maggior parte degli abitanti dell'Ucraina sostengono la Chiesa
Ortodossa Ucraina canonica. "La maggior parte della società ucraina è con
la Chiesa ucraina canonica, questa ha i propri percorsi di sviluppo e di definizione
degli obiettivi. E' parte integrante della società ucraina" ha sottolineato Volkov.
"Il
Santo Sinodo che si riunirà lunedì a Minsk darà una valutazione di tutto ciò
che è stato compiuto dal Patriarcato di Costantinopoli [...] In ogni caso, la
risposta sarà adeguata e dura, il Sinodo esprimerà una posizione inequivocabile
riguardo alle decisioni prese a Istanbul" – ha detto.
L'autorità
del Patriarca Cirillo dopo le decisioni del Patriarcato del Sinodo di
Costantinopoli sulla questione ucraina crescerà tra i credenti, ha aggiunto
Volkov.
"Il
primate della Chiesa russa prega ogni ora e ogni giorno per il suo gregge,
compreso quello in Ucraina che gli è infinitamente caro, ama il popolo ucraino
ed il popolo ucraino ama il proprio Patriarca e qui si può solo parlare di
rafforzare la sua autorità e capire che noi dovrebbe sostenere la Chiesa
ortodossa ucraina e radunarci attorno ad essa" ha detto.
Allo
stesso tempo, secondo Volkov, è necessario valutare l'autorità di coloro che,
attraverso mezzi politici, stanno cercando di aumentare la tensione intorno
alla questione della chiesa ucraina e stanno costruendo relazioni con gli
scismatici. "Si deve guardare a quale autorità hanno le persone che
violano i canoni ecclesiastici, entrano in rapporti con gli scismatici, invadono
il territorio canonico di qualcun altro, quali metodi politici usano per influenzare
la comunità ecclesiale", ha sottolineato il sacerdote.
Il
portavoce del Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ ha aggiunto che la chiesa
ortodossa ucraina è l'unica canonicamente riconosciuta e continuerà il suo
ministero.
Nella
riunione del 9 - 11 ottobre del Patriarcato di Costantinopoli, il Sinodo
"ha confermato la decisione di riconoscere la Chiesa ucraina autocefala ed
ha annullato la decisione del 1686 sul passaggio della Metropolia di Kiev sotto
la giurisdizione del patriarcato di Mosca". E’ stata inoltre presa la decisione di revocare l’anatema a
due capi delle chiese non canoniche in Ucraina - Filarete dal Patriarcato di Kiev
e Macarii della chiesa autocefala ucraina. È stato annunciato il desiderio di
riportare la Metropolia di Kiev sotto la giurisdizione del Patriarcato
Ecumenico.
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