giovedì 17 gennaio 2019

LA MAMMA DI VANJA CI INFORMA DELLE CONDIZIONI DEL BAMBINO





Il bambino di 11 mesi, Vanja F., estratto dalle macerie del crollo di un edificio residenziale a Magnitogorsk, si trova ancora presso l'Istituto di Chirurgia pediatrica di Emergenza e Traumatologia di Mosca.
I medici ancora non si esprimono riguardo alla guarigione e su quali saranno le conseguenze delle sue ferite. 
La sua mamma, Ol'ga ci parla delle condizioni del bambino ad Izvestija.
"Vanechka è diventato più capriccioso di prima. Forse perché ci sono sempre molte persone intorno a lui ed è in un ambiente non familiare" ha detto Ol'ga.
A causa del fatto che il bambino sia è ancora in terapia intensiva, può rimanere accanto a lui solamente durante il giorno e la notte la deve passare in un hotel. Quando Vanja verrà trasferito dalla terapia intensiva ad un reparto di degenza non è ancora dato sapere.
Il figlio maggiore di Vanja, Dima, è rimasto a Magnitogorsk. Ha solo 3 anni e mezzo e quindi non gli sono stati raccontati tutti i dettagli di quello che è successo.
Il 16 gennaio è stato reso noto che la loro casa squarciata dall'esplosione sarà oggetto di abbattimento e tutte le famiglie riceveranno un nuovo appartamento. Per questo il marito di Olga è ora impegnato nelle pratiche burocratiche del caso.
Lo scorso 12 gennaio i medici avevano annunciato un significativo miglioramento delle condizioni di Vanja, sono riusciti a ripristinare la circolazione del sangue nel piede congelato del bambino ed a evitare complicazioni.
Il bambino è stato trovato grazie al suo pianto sotto le macerie della casa crollata il 1° gennaio. Ha trascorso più di un giorno sotto le macerie ma è sopravvissuto grazie al fatto di essere avvolto nella sua culla
Vanja ha subito un trauma cranico, fratture, un principio di congelamento della gamba e la sua funzione renale è stata compromessa.
Il crollo del condominio si è verificato a Magnitogorsk la mattina del 31 dicembre a causa di una fuga di gas domestico. Dalle macerie sono stati rimossi i corpi di 39 persone. Sei, compresi due bambini, sono riusciti a salvarsi.








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