Il bambino di 11 mesi, Vanja F., estratto dalle
macerie del crollo di un edificio residenziale a Magnitogorsk, si trova ancora
presso l'Istituto di Chirurgia pediatrica di Emergenza e Traumatologia di
Mosca.
I medici ancora non si esprimono riguardo alla
guarigione e su quali saranno le conseguenze delle sue ferite.
La sua mamma, Ol'ga ci parla delle condizioni del
bambino ad Izvestija.
"Vanechka è diventato più capriccioso di prima.
Forse perché ci sono sempre molte persone intorno a lui ed è in un ambiente non
familiare" ha detto Ol'ga.
A causa del fatto che il bambino sia è ancora in
terapia intensiva, può rimanere accanto a lui solamente durante il giorno e la
notte la deve passare in un hotel. Quando Vanja verrà trasferito dalla terapia
intensiva ad un reparto di degenza non è ancora dato sapere.
Il figlio maggiore di Vanja, Dima, è rimasto a
Magnitogorsk. Ha solo 3 anni e mezzo e quindi non gli sono stati raccontati
tutti i dettagli di quello che è successo.
Il 16 gennaio è stato reso noto che la loro casa
squarciata dall'esplosione sarà oggetto di abbattimento e tutte le famiglie
riceveranno un nuovo appartamento. Per questo il marito di Olga è ora impegnato
nelle pratiche burocratiche del caso.
Lo scorso 12 gennaio i medici avevano annunciato un
significativo miglioramento delle condizioni di Vanja, sono riusciti a ripristinare
la circolazione del sangue nel piede congelato del bambino ed a evitare
complicazioni.
Il bambino è stato trovato grazie al suo pianto sotto
le macerie della casa crollata il 1° gennaio. Ha trascorso più di un giorno
sotto le macerie ma è sopravvissuto grazie al fatto di essere avvolto nella sua
culla
Vanja ha subito un trauma cranico, fratture, un
principio di congelamento della gamba e la sua funzione renale è stata
compromessa.
Il crollo del condominio si è verificato a
Magnitogorsk la mattina del 31 dicembre a causa di una fuga di gas domestico.
Dalle macerie sono stati rimossi i corpi di 39 persone. Sei, compresi due
bambini, sono riusciti a salvarsi.
Nessun commento:
Posta un commento