giovedì 25 aprile 2019

Putin ha semplificato la procedura di rilascio dei passaporti russi ai residenti della DNR e LNR




МOSCA, 24 aprile – RIA Novosti Vladimir Putin ha firmato l’Ukaz sul rilascio semplificato dei passaporti russi ai residenti di alcuni distretti delle regioni di Lugansk e Donezk in Ucraina, il documento è stato pubblicato sul sito web del Cremlino.

Si sottolinea come questa decisione sia stata presa allo scopo di "proteggere i diritti e le libertà dell'uomo e del cittadino, guidati dai principi e dalle norme generalmente accettati del diritto internazionale".

L’Ukaz elenca altresì i documenti richiesti ai residenti del Donbass per ottenere il passaporto russo. Il termine di considerazione della domanda non deve superare i tre mesi.

Alla fine di novembre dello scorso anno l'Ucraina ha vietato l'ingresso nel suo territorio ai cittadini russi di sesso maschile di età compresa tra i 16 ed i 60 anni. Il Cremlino ha detto che Mosca non imporrà alcuna restrizione reciproca, ma, al contrario, avrebbe reso più facile per gli ucraini ottenere la cittadinanza russa.

A dicembre il Presidente ha firmato una legge che attribuisce al Capo dello stato il diritto di determinare le categorie di stranieri che possono ottenere la cittadinanza russa secondo una procedura semplificata a scopi umanitari. Il Ministero dell'Interno ha riferito che interesserà principalmente i residenti del sud-est dell'Ucraina.

Attualmente in Russia si trovano più di un milione di persone provenienti da questa regione. Sono in possesso di documenti diversi: libretti di lavoro, permessi di soggiorno, permesso di soggiorno temporaneo. Di questi 77mila hanno ricevuto asilo temporaneo o sono rifugiati.

Come sottolineato dal Ministero degli Interni, dal 2014 sono 360 mila gli ucraini che hanno già ricevuto la cittadinanza russa.
  


 

IL TESTO:

Al fine di proteggere i diritti e le libertà personali e di cittadino, guidato da principi e norme del diritto internazionale generalmente accettate, in conformità con l'articolo 29 della Legge federale 31 maggio 2002 n. 62 LF «Sulla cittadinanza della Federazione russa» decreto:
1. Si stabilisce che le persone che risiedono permanentemente nei territori di alcune parti delle Regioni di Donezk e Lugansk dell’Ucraina hanno il diritto di chiedere l'ammissione alla cittadinanza della Federazione Russa in modo semplificato conformemente all'articolo 8 della legge federale del 31 maggio 2002 n. Legge federale «Sulla cittadinanza della Federazione russa».
2. Le persone sono indicate al paragrafo 1 del presente decreto:
a) presentano le domande di ammissione alla cittadinanza della Federazione Russa sul modulo in conformità con l'allegato agli enti territoriali autorizzati del Ministero degli affari interni della Federazione Russa, la cui lista è determinata dal Ministero;
b) presentano, unitamente alle domande di ammissione alla cittadinanza della Federazione Russa, i seguenti documenti contenenti i dati personali del richiedente.
Documento di identità previsto dall’Ukaz del Presidente della Federazione Russa 18 febbraio 2017 n. 74 «Sul riconoscimento nella Federazione Russa di documenti e carte di circolazione di veicoli rilasciati a cittadini ucraini e apolidi residenti permanentemente nei territori di parti delle Regioni delle regioni di Donezk e Lugansk dell'Ucraina» con la nota di registrazione nel luogo di residenza nel territorio del distretto pertinente della regione di Donezk o Lugansk in Ucraina;
il documento indicativo del cambiamento di cognome, nome e (o) patronimico;
il documento sull’esistenza di cittadinanza di uno stato straniero;
il documento sul divorzio (cessazione) del matrimonio;
il certificato di nascita del figlio incluso nella domanda di ammissione alla cittadinanza della Federazione Russa.
3. Si stabilisce che:
a) l'esame delle domande di ammissione alla cittadinanza della Federazione Russa depositate dalle persone indicate al comma 1 del presente decreto, viene effettuato entro un termine non superiore a tre mesi dalla data di deposito della domanda medesima e dalla presentazione dei documenti elencati al punto 2 lettera b del presente Ukaz;
b) le persone che hanno presentato domanda di ammissione alla cittadinanza della Federazione Russa in conformità con il presente Ukaz acquisiscono la cittadinanza della Federazione Russa dalla data della decisione in conformità all'ammissione alla cittadinanza della Federazione Russa.
4. La disposizione sulla procedura per l'esame delle questioni della cittadinanza della Federazione Russa, approvato con Ukaz del Presidente della Federazione Russa 14 novembre 2002 n. 1325, si applica ai rapporti giuridici derivanti in relazione all'esame delle domande di cittadinanza della Federazione Russa presentate in conformità con questo Ukaz e con le decisioni in parte non regolamentate dal presente decreto.
5. Il Ministero degli Interni della Federazione Russa, il Ministero degli Affari Esteri della Federazione Russa, il Servizio Federale della Sicurezza della Federazione Russa, il Servizio Federale della Guardia Nazionale della Federazione Russa, gli organi esecutivi dei Soggetti costituenti la Federazione Russa, nei cui territori si trovano gli enti territoriali autorizzati del Ministero degli affari interni:
a) prendono ogni misura finalizzata all'attuazione del presente Ukaz;
b) forniscono le condizioni per portare le persone nominate al paragrafo 1 del presente decreto, per le quali è stata presa la decisione di ammetterle alla cittadinanza della Federazione Russa, al Giuramento di Cittadino della Federazione Russa.
6. Il Ministero degli Interni della Federazione russa determina:
a) la procedura per deliberare sulle domande di ammissione alla cittadinanza della Federazione Russa presentate in conformità al presente decreto;
b) la procedura per il rilascio di un passaporto di cittadino della Federazione Russa alle persone di cui al paragrafo 1 del presente decreto, per le quali è stata presa una decisione sull'ammissione alla cittadinanza della Federazione russa.
7. Il presente decreto entra in vigore il giorno della sua pubblicazione ufficiale.
Mosca, Kreml’ 24 aprile 2019







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