lunedì 21 ottobre 2019

Il portavoce della Russia ha esortato ad intensificare la cooperazione nell'ambito della Convenzione sui diritti dell'infanzia



Il portavoce della Federazione Russa ha esortato ad intensificare la cooperazione nell'ambito della Convenzione sui diritti dell'infanzia


Dmitrij Drjuchin ha espresso preoccupazione per gli "appelli dal suono distinto volti a separare gli interessi dei bambini da quelli dei genitori"

ONU, 11ottobre /ТАSS/. La comunità internazionale dovrebbe ampliare la cooperazione basata sui principi sanciti dalla Convenzione sui Diritti dell'infanzia e gli Stati Uniti dovrebbero aderire a questa Convenzione concluso 30 anni fa. Questo è stato indicato nel suo discorso di giovedì nella riunione del terzo comitato (questioni sociali e umanitarie) della 74a sessione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite sulla protezione dei diritti dei bambini dal Rappresentante russo Dmitrij Drjuchin.

"L'evento commemorativo di alto livello che si è tenuto il 25 settembre alla 74a sessione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite per celebrare il 30° anniversario dell'adozione della Convenzione, testimonia l'indiscutibile autorità di questo trattato internazionale" ha affermato Drjuchin. Il Rappresentante russo ha espresso il suo profondo rammarico per il motivo che questo trattato internazionale "fino ad oggi non ha ancora una portata universale a causa di uno Stato non aderente: gli Stati Uniti". "Facciamo appello agli Stati Uniti perché non a parole, ma nei fatti, confermino il desiderio di proteggere i diritti dei bambini", ha sottolineato.

Il rappresentante russo ha espresso preoccupazione per "gli appelli dal suono distinto volti a separare gli interessi dei bambini da quelli dei genitori". "Consideriamo questo approccio in contrasto con la relazione naturale tra genitori e figli che mina i valori tradizionali familiari e culturali” ha sottolineato. "Continueremo a sostenere il diritto prioritario dei genitori di crescere i propri figli, il principio della presunzione della buona fede dei genitori nell'esercizio dei propri diritti genitoriali e la garanzia dell'integrità della vita familiare e della protezione della famiglia da interferenze arbitrarie e irragionevoli".






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