venerdì 17 luglio 2020

Sul Rapporto del Ministero degli Esteri russo sull'osservanza dei diritti umani in Ucraina




COMUNICATO STAMPA  

Il Ministero ha preparato un rapporto sulla situazione dei diritti umani in Ucraina.
Il Rapporto riflette lo stato sfavorevole della situazione in questo campo nel paese. Vengono registrate violazioni sistematiche dei diritti umani e delle libertà fondamentali. Su base continuativa le autorità ucraine adottano atti legislativi contrari alle norme della legislazione nazionale e agli obblighi internazionali in materia di diritti umani.
Con il pretesto creato artificiosamente della necessità di combattere "l'aggressione russa" e il "separatismo" in Ucraina, le autorità perseguitano gli oppositori politici, i giornalisti indipendenti ed i media, nonché i membri di organizzazioni pubbliche che sono sgraditi alle autorità. Gli stessi pretesti, inverosimili, sono a base per giustificare le restrizioni dei diritti degli sfollati interni che sono fuggiti dalla zona di conflitto armato nel sud-est del paese, nonché la violazione dei diritti della popolazione di lingua russa e dei rappresentanti delle minoranze nazionali, in particolare nel campo dell'istruzione. Le stesse ragioni determinano la persecuzione del clero e dei parrocchiani della Chiesa ortodossa ucraina canonica con la campagna per impadronirsi forzatamente delle sue parrocchie. Recentemente è stato utilizzato anche una relazione con la nuova infezione da coronavirus per giustificare tali squallide azioni.
Le autorità ucraine stanno attuando una politica deliberata di giustificazione ed eroizzazione dei criminali nazisti e dei loro complici ucraini. Le autorità, soprattutto nel campo dell'istruzione, distorgono interpretazioni di eventi storici di quegli anni con lo scopo di coltivare l'umore nazionalista tra le grandi masse della popolazione e, in primo luogo, tra le giovani generazioni.
Le organizzazioni di destra che operano nel paese sostengono apertamente l'odio razziale e l'ideologia razzista, a seguito delle quali le persone appartenenti a minoranze etniche o nazionali spesso sono  discriminate e stigmatizzate, nonché aggredite fisicamente. In questo contesto la significativa crescita nel paese di manifestazioni di razzismo, xenofobia, antisemitismo, atti di vandalismo nei confronti di strutture  religiose e di culto non è sorprendente.
Numerosi problemi in Ucraina giungono regolarmente all'attenzione delle strutture di monitoraggio internazionali nel campo dei diritti umani, degli organi dei trattati sui diritti umani, delle procedure speciali del Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite, nonché delle organizzazioni internazionali ed ucraine non governative per i diritti umani. Allo stesso tempo, tutte queste strutture rilevano la natura sistemica delle violazioni dei diritti umani in Ucraina e sottolineano con preoccupazione che i problemi individuati richiedono la massima attenzione da parte delle autorità e sforzi seri per risolverli.
Sfortunatamente, non vi sono prove di intenzioni e capacità delle autorità ucraine di correggere questa situazione disdicevole

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