DICHIARAZIONE
della DUMA di STATO
“Sulla condanna della politica dei doppi standard nel mondo contemporaneo”
I deputati della Duma di Stato dell'Assemblea federale della Federazione Russa condannano la politica dei doppi standard, a cui recentemente si è fatto sempre più ricorso in Occidente per introdurre sanzioni e restrizioni illegali contrarie al diritto internazionale, il cui scopo è danneggiare l'autorità politica e l'economia del nostro Paese.
Allo stesso tempo la situazione politica nei paesi che accusano la Russia è difficile da descrivere in modo diversa da una situazione di frattura nella società, nel confronto civile, religioso e razziale e di aperto conflitto. L'estrema imperfezione e arcaicità del sistema elettorale ha portato a una radicalizzazione del confronto tra le forze politiche nell'elezione del Presidente degli Stati Uniti d'America e, di conseguenza, all'assalto al Campidoglio e alle vittime umane. Allo stesso tempo, i partecipanti alle azioni politiche non autorizzate, che gli americani ed i loro alleati della NATO hanno sempre definito combattenti per la libertà e in ogni modo possibile sostenuti in tutto il mondo in Medio Oriente, Africa, America Latina, Venezuela, Bielorussia, Cina, Ucraina e Georgia sono stati chiamati "Terroristi domestici" rischiano di affrontare lunghe pene detentive.
Una particolare manifestazione del cinismo dell'élite politica occidentale è stata la mancanza di una chiara condanna da parte degli organismi, organizzazioni internazionali e parlamentari, parlamenti di Stati che si posizionano come difensori dei principi della libertà di parola e di riunione, delle violazioni dei diritti e delle libertà fondamentali negli Stati Uniti. I leader del Parlamento europeo, dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa, dell'Assemblea parlamentare dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa chiudono un occhio sulle gravi violazioni dei diritti umani, compreso il blocco dell'account del presidente degli Stati Uniti in carica sui social network senza alcuna base giuridica. Allo stesso tempo nessuno chiede alcuna indagine su una tale arbitrarietà delle leadership delle grandi società di comunicazione.
Manifestazioni di massa di persone insoddisfatte delle azioni delle autorità nella situazione della pandemia COVID-19, l'introduzione di rigide misure di quarantena che comportano un forte calo del benessere della popolazione è una realtà oggi negli Stati Uniti ed in molti paesi europei. La polizia ha brutalmente reagito ai manifestanti, ha usato cannoni ad acqua e gas lacrimogeni contro di loro e centinaia di persone sono state arrestate ed incarcerate. Tali metodi di repressione delle proteste stanno prendendo piede in altri stati dell'Unione Europea. In particolare, centinaia di migliaia di cittadini tedeschi hanno protestato contro gli emendamenti alla legge federale della Repubblica federale di Germania "sulla prevenzione ed il controllo delle malattie infettive umane", che ampliano i poteri del governo federale e violano i diritti civili della popolazione.
Allo stesso tempo le autorità degli stati occidentali continuano a stigmatizzare con rabbia le azioni della polizia bielorussa e giustificare tutti i tipi di "azioni di disobbedienza". Ovviamente, nelle capitali di questi stati si ritiene che le azioni delle loro forze dell'ordine siano sempre usate – in apparenza - per il bene della democrazia, mentre in Russia, Bielorussia o Cina questi principi fondamentali siano sempre gravemente violati. Sono proprio questi doppi standard che si manifestano chiaramente in molti altri aspetti della vita politica interna e internazionale. Il ricevimento di denaro da fonti estere da parte di un'organizzazione senza scopo di lucro può essere interpretato in due sensi a seconda degli interessi che vengono rappresentati: da una “diffusione della democrazia” ad una interferenza negli affari interni con successiva azione penale. Se la logica della guerra fredda non dichiarata lo richiede un trasgressore della legge viene riconosciuto come prigioniero politico. Un partecipante all'assassinio di giornalisti nell'Ucraina sudorientale viene proclamato eroe nazionale a Kiev ma successivamente, quando la situazione politica cambia, viene accusato di aver organizzato una cospirazione anti-statale. Molti esempi di questo tipo causano legittima indignazione e delusione nella capacità degli occidentali di impegnarsi nel dialogo politico e costruire relazioni interstatali sui principi del rispetto reciproco e del buon vicinato.
I deputati della Duma di Stato, rappresentanti di tutti i Gruppi parlamentari, invitano i parlamentari e di governi degli stati del mondo a rendersi conto della perniciosità della politica dei doppi standard e a dar prova della loro disponibilità ad aderire ad approcci comuni per valutare queste situazioni in patria e all'estero. La difficile situazione nel mondo connessa alle nuove sfide e minacce dovute al COVID-19, più che mai ci impone di aderire rigorosamente alle norme ed ai principi del diritto internazionale, incrementare la cooperazione internazionale reciprocamente vantaggiosa ed unire gli sforzi, fermare l'uso delle sanzioni e restrizioni ingiustificate e sempre più pericolose per costruire un'architettura mondiale pacifica e stabile per il nuovo secolo.
Il Presidente della Duma di Stato
dell’Assemblea Federale della Federazione Russa
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