Il vicepresidente della Duma di Stato Petr Tolstoj, che ricopre anche la carica di vicepresidente dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa (APCE), ha commentato a Rossotrudnichestvo il divieto di parlare in russo in uno stato multinazionale.
“Il 16 gennaio in Ucraina è iniziata una nuova fase nell'attuazione della legge sulla lingua. La legge è entrata in vigore nel 2019, ma alcuni dei suoi articoli hanno avuto un effetto ritardato, ovvero il divieto dell'uso della lingua russa ha iniziato ad essere introdotto gradualmente e l'ultima scuola russa è stata chiusa il 1 settembre dello scorso anno. Anche se era chiaro sin dall’inizio che non avrebbe portato a nulla di buono.
Ed ora, dopo un anno e mezzo, è giunto il momento dell'entrata in vigore degli articoli relativi al settore dei servizi e del commercio. Cioè ora nei negozi, nei caffè, nelle stazioni di servizio, nelle farmacie, il servizio può essere solo in lingua ucraina. Ed a seguire l'attuazione incondizionata della legge sarà il cosiddetto difensore civico della lingua.
Abbiamo in programma di sollevare la questione nella sessione parlamentare di gennaio a Strasburgo, questione della inammissibilità di una tale tirannia linguistica, di una violenta ucrainizzazione, dato che tutto questo non è solo un ulteriore divieto, ma è una violazione dei diritti umani – il diritto di comunicare nella propria lingua madre in uno stato multinazionale, proprio in Ucraina dove il russo è la lingua madre per milioni di cittadini.
Oltre a ciò questa posizione delle autorità ucraine è un'ulteriore prova che l'Ucraina non ha alcuna intenzione di riconciliarsi con il Donbass di lingua russa. E che dire dei residenti di Odessa, Char’kov, Dnepropetrovsk?
Negli ultimi giorni ho ricevuto molte richieste attraverso i social network da parte di cittadini ucraini che ci ringraziano per la nostra posizione, chiedendoci di tutelare i loro interessi in ambito internazionale. È interessante notare che lo chiedono ai membri della delegazione russa e non a quella ucraina. E questo caratterizza perfettamente i nostri colleghi ucraini in seno alla APCE”.
https://rs.gov.ru/ru/news/83355
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