L'attuale amministrazione americana non smette mai di stupire per l'assurdità delle sue dichiarazioni pubbliche. E non si tratta solo di attacchi alla leadership russa che superano ogni limite di decenza, ma anche di assurde accuse di interferenza nelle elezioni presidenziali dello scorso anno, nelle quali, ricordiamo, ha vinto J. Biden.
Consideriamo questa un’altra "bugia" informativa costruita interamente sulla conclusione, infondata, che i materiali critici nei confronti del candidato democratico circolavano su Internet erano “naturalmente” diffusi dagli "agenti di influenza russi". Cioè si scopre come tutti i sostenitori di Donald Trump sono registrati come tali. Nel frattempo, se qualcuno ha cercato di "influenzare" la volontà dei cittadini, sono stati i colossi di Internet che appoggiano il PD che hanno bloccato gli account del presidente, ancora in carica, e di centinaia di migliaia di suoi elettori sui social network.
Siamo costretti a ricordare l’acqua calda: non ci sono prove di interferenze da parte delle agenzie governative russe negli affari degli Stati Uniti. Lo stesso non si può dire degli infiniti tentativi da parte dei funzionari americani di controllare i processi politici in altri paesi, inclusa la Russia, per comandare direttamente gruppi marginali di opposizione al fine di portare instabilità, seminare ostilità e discordia.
Lo abbiamo visto chiaramente dalla (loro) reazione alle manifestazioni non autorizzate di gennaio a Mosca, in cui i loro organizzatori hanno cercato di coinvolgere anche minori. Ora il Segretario di Stato E. Blinken si è affrettato a twittare osservazioni critiche sulle forze dell'ordine, che hanno soppresso un evento illegale a Mosca il 13 marzo scorso che un'organizzazione fuori legge in Russia ha cercato di portare a termine in flagrante violazione delle disposizioni sanitarie stabilite a causa della pandemia. In pratica il capo di una diplomazia straniera si è permesso non solo di invadere la competenza della nostra magistratura e del potere esecutivo, ma anche di mettere in discussione la legalità delle restrizioni epidemiologiche durante lo svolgimento di eventi di massa.
Sfortunatamente la parte americana continua a rimanere prigioniera delle proprie illusioni cercando di scatenare una campagna insensata di attacchi russofobi. Questo porta solo ad un ulteriore degrado delle relazioni bilaterali che contraddice gli interessi fondamentali dei popoli della Russia e degli Stati Uniti.
I rischi di tutto questo collegati alla pace ed alla sicurezza a Washington, a quanto pare, non sono ancora pronti a capirli.
https://www.mid.ru/ru/foreign_policy/news/-/asset_publisher/cKNonkJE02Bw/content/id/4641723
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