MOSCA, 11 marzo / Radio Sputnik Dmitrij Poljanskij, primo vice rappresentante della Russia al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, ha affermato che i paesi occidentali sostengono il sabotaggio degli accordi di Minsk. Questa situazione è secondo il suo parere, una sfida fondamentale per la sicurezza nell'area dell'OSCE.
In precedenza, i paesi europei in una riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite hanno accusato la Russia di "occupare" la Crimea e di sostenere il conflitto nel Donbass.
"In relazione alle dichiarazioni rese oggi da un certo numero di nostri colleghi occidentali, contenenti una falsa interpretazione della situazione circa una risoluzione del conflitto interno ucraino, vorrei sottolineare che sono le loro azioni a sostenere i passi distruttivi delle autorità di Kiev miranti a sabotare gli accordi di Minsk oggi una sfida fondamentale per la sicurezza nello spazio OSCE ", - ha detto Poljanskij in una riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, le sue parole sono citate da RIA Novosti
Poljanskij ha anche invitato i suoi colleghi occidentali a "non distorcere la realtà". Secondo lo stesso l’Occidente dovrebbe ripristinare il dialogo con i residenti dell'Ucraina orientale.
Ha anche fatto appello ai paesi occidentali con la richiesta di prestare attenzione alle "flagranti violazioni dei diritti umani, della libertà di parola e dei media, nonché ai casi di glorificazione dei criminali nazisti e dei loro complici, che sono diventati una realtà quotidiana, non solo nell’Ucraina del "post-Majdan", ma anche nei paesi baltici, in particolare in Estonia ".
Nel Donbass il 27 luglio 2020 sono entrate in vigore ulteriori misure per garantire un cessate il fuoco. Queste prevedevano il divieto totale dell’uso delle armi, di collocare armamenti all'interno e vicino agli insediamenti civili, azioni offensive, di ricognizione e sabotaggio. Gli accordi prevedevano inoltre il divieto di equipaggiamenti tecnici delle posizioni delle forze in campo e dell'uso di droni vicino alla linea di contatto. Per la violazione del cessate il fuoco era stata prevista la responsabilità disciplinare. Tali misure sarebbero state assunte sino alla risoluzione definitiva del conflitto.
Il conflitto in Ucraina è in corso dal 2014. Secondo le Nazioni Unite negli scontri sono morte più di 13mila persone.
https://radiosputnik.ria.ru/20210311/soglasheniya-1600713462.html
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