Mosca, 20 aprile – RIA Novosti Il portavoce del Presidente russo, Dmitrij Peskov, ha affermato che l'Occidente dovrebbe abbandonare la "psicosi di massa anti-russa" e passare a una relazione costruttiva.
"Effettivamente di recente si è sviluppata una certa tensione. La Russia non è in alcun modo l'iniziatrice di questa tensione. Ma d'altra parte, ovviamente, reagisce sempre agli attacchi ostili", ha detto.
Peskov ha ricordato la situazione nella Repubblica Ceca dove il sentimento anti-russo si è intensificato a causa di uno scandalo diplomatico legato all'esplosione in un deposito di munizioni a Vrbetica nel 2014. Praga ha incolpato Mosca per questo ed ha espulso 18 diplomatici; la Russia, in risposta, ha dichiarato 20 persone, incluso il vice ambasciatore, persona non grata. Lunedì circa un centinaio di persone si sono radunate presso l'ambasciata russa nella capitale ceca per un'azione di protesta.
La portavoce del ministero degli Esteri Maria Zacharova ha definito la situazione sulle indagini sull'incidente (in Cechia ndt) e sui successivi attacchi alla Russia "una parata marasmica". Secondo lei Mosca non ha dubbi sul fatto che Washington sia dietro queste azioni. Peskov si è detto d'accordo con la posizione del Ministero.
"Una formulazione assolutamente corretta si è ascoltata dal Ministero degli Affari Esteri. Perché questa decisione e queste accuse ingiustificate ed infondate dei nostri oppositori cechi sono, ovviamente, oltraggiose. E non si prestano né ad una comprensione né a nessuna analisi”, ha aggiunto.
L’addetto stampa presidenziale ha sottolineato che comunque la Russia rimane aperta al dialogo.
Nessun commento:
Posta un commento