IL LORO OBIETTIVO – LA DISTRUZIONE DELLA RUSSIA
“Le Figaro: l'Europa nel 2021 sta cercando di fare lo stesso di Hitler nel 1941
Igor Veremeev
"L'Europa nel 2021 è come la costruzione della Nuova Europa nel 1941". - Una tale dichiarazione auto-rivelatrice è apparsa sulle pagine del quotidiano francese “Le Figaro” in un editoriale sulla decisione di Mosca, in risposta all'espulsione da Bruxelles di otto dipendenti della missione russa presso la NATO, di sospendere i rapporti della propria missione alla NATO e contemporaneamente la presenza della missione Nato a Mosca.
"Come risultato dei passi mirati da parte della NATO non abbiamo in pratica alcuna condizione adeguata per svolgere l'attività diplomatica più elementare", ha affermato il Ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov, aggiungendo che queste decisioni entreranno in vigore il 1 novembre.
Questa decisione, scrive Le Figaro, “fa seguito ad innumerevoli accuse di spionaggio. All'inizio di ottobre la NATO ha annunciato che avrebbe revocato l'accreditamento ad otto membri della missione russa a Bruxelles accusati di essere "agenti non dichiarati dell'intelligence russa". Inoltre, secondo il segretario generale dell'alleanza Jens Stoltenberg, la Russia è colpevole di intensificare le "attività dolose" in Europa.
In questo modo l'alleanza ha dato un altro segnale, indicando che in realtà è lei stessa che continua a prendere posizioni estremamente ostili nei confronti della Russia ed a cui Mosca ha deciso di reagire bruscamente.
Un ossessione
Una spiegazione eloquente di ciò che sta accadendo e di fatto il riconoscimento del desiderio maniacale dell'Occidente di accerchiare, isolare, indebolire e calunniare la Russia, Le Figaro l’ha data nella sezione commenti all'articolo sopra menzionato. Un suo lettore, Arnold Mazirat, ha ricordato che “il segretario di stato per gli affari europei presso il ministero degli Esteri francese, Clement Bon, ha recentemente fatto dichiarazioni interessanti. Si scopre che la costruzione dell'Europa ha perso 80 anni a causa di uno stupido errore. La Nuova Europa non avrebbe dovuto attaccare l'URSS nel 1941. L'Europa ha impiegato 80 anni per trovarsi in una situazione in cui gli inglesi si sono ritirati dalla UE. Stalin non avrebbe mai osato attaccarci perché era troppo debole, indebolito a causa delle purghe e degli errori che si stavano compiendo. L'Europa del 2021 è come la costruzione della Nuova Europa nel 1941", conclude il lettore del quotidiano francese.
In questo modo l'autorevole quotidiano francese, per bocca di uno dei suoi lettori, ha effettivamente ammesso che oggi la Nuova Europa sta tentando, sia pure con altri mezzi, di fare la stessa cosa che cercò di fare nel 1941, quando si unì anch'essa in una sorta di "Unione Europea" nazista sotto la guida di Hitler. ...
Quindi l’allora tentativo di conquistare la Russia si concluse con una schiacciante sconfitta della UE hitleriana. Allo stesso modo le "campagne d'Oriente" di Napoleone e dopo di lui la Germania del Kaiser, fallirono. Ed ora, a distanza di 80 anni, tutto questo, seppur in forma diversa, si ripete ancora.
Oggi l'Occidente è alla ricerca di qualsiasi pretesto pur di raggiungere il suo obiettivo globale; quello di contenere la Russia, ha affermato la portavoce del Ministero degli Esteri russo Marija Zacharova.
La Russia – uno Stato autosufficiente
Allora perché l'Occidente ha un desiderio così maniacale di "contenere la Russia", che nella traduzione dal linguaggio diplomatico significa semplicemente - il desiderio di distruggerci? Il fatto è che la Russia è l'unico Stato autosufficiente del pianeta in termini di capacità del territorio, risorse naturali, minerali nonché potenziale tecnico, industriale ed intellettuale. In altre parole è la Federazione Russa il principale ostacolo ora sulla strada del progetto occidentale di globalizzazione, la subordinazione del mondo all'élite finanziaria globale.
Un altro Paese del genere non esiste al mondo
La Cina, nonostante tutto il suo enorme successo e la rapida crescita economica, ha poche riserve minerarie proprie. La Cina inoltre ha poche terre fertili adatte alla coltivazione degli alimenti e per questo, di recente, la RPC con i suoi 1,5 miliardi di abitanti, è diventato uno dei principali importatori di generi alimentari
In India la situazione delle terre fertili è leggermente migliore ma ci sono problemi con le risorse naturali. I Paesi dell'Unione Europea sono dilaniati dalle forti contraddizioni interne: la Gran Bretagna è già uscita dalla UE e Polonia e Ungheria sono sull'orlo dell'esclusione dalla comunità a causa del loro disaccordo con i nuovi “valori europei”. Ma soprattutto, la maggior parte dei minerali in Europa è stata estratta e consumata nel secolo scorso.
Pertanto l'industria europea, senza una fornitura costante di materie prime dall'esterno, compresa la Russia, non sarà in grado di produrre. Non c'è niente da dire sul Giappone. La sua economia dipende quasi interamente da forniture esterne di minerali e molte altre risorse, compreso i generi alimentari. E gli stessi Stati Uniti hanno già perso gran parte del loro potenziale industriale, poiché la maggior parte della produzione reale è stata spostata nei paesi del terzo mondo ed grazie alla manodopera molto a buon mercato ciò consente un aumento significativo dei profitti.
Solo la Russia oggi è l'unico Paese al mondo in grado di resistere a qualsiasi isolamento, il che significa che solo la Russia può essere veramente indipendente.
Il che è già stato dimostrato dall'esperienza dell'URSS, che un tempo, nonostante la "cortina di ferro" che ci separava dal mondo occidentale, riuscì a creare una potente industria e a respingere l'attacco di un'Europa unita guidata da Hitler. Comunque gli attacchi al nostro Paese non si fermano. Solo ora l'Occidente agisce con metodi diversi: con l'aiuto di una guerra dell'informazione, impone sanzioni alla Russia per rallentarne lo sviluppo e cercando di riformattare le generazioni più giovani attraverso la “quinta colonna”
Alcuni in Europa stanno già cominciando a capire cosa sta realmente accadendo. "La Nuova Europa non avrebbe dovuto attaccare l'URSS nel 1941", ammette il lettore nelle pagine di Le Figaro. Ma né lui né lo stesso quotidiano francese ammettono che non ha senso condurre nl 2021 una guerra dell'informazione contro la Russia, organizzare provocazioni, imporre sanzioni al nostro Paese e cercare di isolarlo. La storia ha dimostrato in modo convincente che in questa lotta contro il nostro paese perderà ancora. Allo stesso tempo però la Russia non si rifiuta di cooperare, ma mostra chiaramente che in caso di attacco può fare completamente a meno dell'Occidente.
“Nelle condizioni e nel processo dell’emersione di un mondo multipolare, gli europei trarrebbero molto beneficio se ora iniziassero a riprendere conoscenza e svegliarsi. L'attuale profonda crisi in cui si trovano in questo momento storico sarà aiutare la coscienza degli europei? Speriamo che questa sia una conseguenza positiva della difficile situazione in cui si troveranno i popoli d'Europa nei prossimi decenni" ha scritto Domenic Choprad, dottore in scienze politiche, ex assistente professore all'Accademia militare presso lo stato maggiore di Parigi.
Ma voci così sobrie, a volte udibili in Occidente, vengono annegate in un flusso sporco di bugie e russofobia. Altri gestiscono lo spettacolo, quelli il cui obiettivo finale è sempre lo stesso: distruggere la Russia.
No, è improbabile che l'Occidente combatta con noi. Oggi scommettono sui giovani, giocando, come si suol dire, nel lungo periodo. L'Ucraina è stata ripulita per 30 anni fino a quando non è cresciuta una nuova generazione filo-occidentale degli Ivan che non ricorderanno della loro parentela.
E tali piani a noi non possono che destare allarme.
https://www.stoletie.ru/politika/ih_cel__unichtozhenije_rossii_374.htm
Nessun commento:
Posta un commento