lunedì 15 novembre 2021

MID RUSSIA: SULL'ADOZIONE ONU DI UNA NUOVA RISOLUZIONE SULLA LOTTA AL NEONAZISMO, RAZZISMO E XENOFOBIA


 

Sull'adozione, nella Terza Commissione della 76a sessione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite, della Risoluzione sulla lotta alla glorificazione del nazismo

 

COMUNICATO STAMPA

 

Il 12 novembre, a New York, in una riunione del Terzo Comitato della 76a sessione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite, su iniziativa della Federazione Russa, è stata adottata la risoluzione "Combattere la glorificazione del nazismo, del neonazismo e di altre pratiche che contribuiscono all'escalation di moderne forme di razzismo, discriminazione razziale, xenofobia e intolleranza ad esse collegata”. 58 stati, inclusa la Russia, sono diventati coautori del progetto di risoluzione. 121 stati hanno votato a favore della risoluzione, 2 delegazioni (USA, Ucraina) hanno votato contro e 53 paesi si sono astenuti.

È simbolico che il documento sia stato approvato alla vigilia del 75° anniversario della sentenza del Tribunale di Norimberga, in cui è stata data una valutazione di principio dei crimini del regime nazista e sono stati giuridicamente sanciti i risultati della seconda guerra mondiale. Inoltre a Norimberga, una volta per tutte, è stata data una risposta alla domanda su chi durante gli anni di quella guerra furono le forze del Bene e chi furono le forze del Male.

La risoluzione, che cita la sentenza del Tribunale di Norimberga, i documenti finali della Conferenza mondiale contro il razzismo (Sud Africa, 2001) e la Conferenza di revisione della Conferenza mondiale di Durban (Ginevra, aprile 2009) esprime grave preoccupazione per l'ascesa di movimenti estremisti e partiti politici che promuovono il razzismo , etnocentrismo e la xenofobia, diffondendo l'ideologia del fascismo e della superiorità razziale.

La risoluzione condanna la glorificazione del movimento nazista e degli ex membri delle Waffen-SS, anche attraverso l'inaugurazione di monumenti e memoriali, nonché manifestazioni pubbliche volte a glorificare il passato nazista, il movimento nazista ed il neonazismo. Il documento adottato sottolinea che l'erezione di monumenti in onore degli uomini delle SS, lo svolgimento di raduni ed altre azioni simili contaminano la memoria delle innumerevoli vittime del fascismo, influiscono negativamente sulle nuove generazioni e sono assolutamente incompatibili con gli obblighi degli Stati membri dell’ONU.

La Risoluzione inoltre sottolinea come tali azioni non sono un’attuazione, ma un chiaro ed esplicito abuso del diritto alla libertà di riunione ed associazione pacifica, nonché del diritto alla libertà di opinione e di espressione. Inoltre, secondo l'Assemblea Generale, tali atti possono rientrare nell'ambito di applicazione dell'articolo 4 della Convenzione Internazionale sull'Eliminazione di Tutte le Forme di Discriminazione Razziale, che impone agli Stati parti della Convenzione di perseguirli.

Di particolare rilievo è il paragrafo operativo della delibera che esprime «preoccupazione per i continui tentativi di profanazione e distruzione di monumenti eretti in memoria di coloro che hanno combattuto contro il nazismo durante la seconda guerra mondiale, nonché per l'esumazione illegale o il trasferimento dei resti di tali persone». Questo paragrafo, inoltre, esorta gli Stati ad «adempiere pienamente a questo riguardo ai loro rispettivi obblighi, in particolare ai sensi dell'articolo 34 del Protocollo aggiuntivo I alle Convenzioni di Ginevra del 1949».

Nel documento adottato si riflette anche il problema della dichiarazione e dei tentativi di dichiarare ex nazisti, membri dell'organizzazione Waffen-SS e di «coloro che hanno combattuto contro la coalizione anti-Hitler e hanno collaborato con il movimento nazista», quali partecipanti ai movimenti di liberazione nazionale.

Oltre a ciò la Risoluzione riflette una serie di raccomandazioni del Relatore speciale del Consiglio per  diritti umani delle Nazioni Unite sulle forme contemporanee di razzismo, contenute nei suoi rapporti all'Assemblea generale. A tal proposito vanno segnalate le tesi del Relatore Speciale sull'inammissibilità del revisionismo storico e sull'importanza delle lezioni di storia, che forniscono informazioni sui drammatici eventi e sulle sofferenze umane scaturite dalle ideologie del nazismo e del fascismo. Altrettanto importante è la conclusione che qualsiasi azione pubblica per glorificare i veterani delle Waffen-SS, formale o non ufficiale, dovrebbe essere proibita dalla legge. Allo stesso tempo questa risoluzione istruisce il Relatore Speciale affinché nei suoi futuri rapporti al Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite e all'Assemblea generale, presti particolare attenzione a fatti e manifestazioni specifici della glorificazione del nazismo e degli ex veterani delle Waffen-SS , compreso lo svolgimento di fiaccolate e l'erezione di monumenti alle SS.

Causa estremo sconcerto e deplorazione il fatto che gli Stati Uniti e l'Ucraina abbiano nuovamente votato contro questo documento, mentre le delegazioni degli Stati membri dell'UE si sono astenute dal votare il progetto di risoluzione sostenuto dalla stragrande maggioranza degli Stati membri dell'ONU.

Ci auguriamo che l'approvazione di questa risoluzione invii un segnale forte e chiaro a quei paesi in cui è da tempo attesa l'adozione di misure più decisive per contrastare i crescenti tentativi di glorificare il nazismo, compresi i veterani delle Waffen-SS e vari collaborazionisti.

Invitiamo inoltre tutti a leggere l'ultimo rapporto del Ministero degli Affari Esteri russo sulla situazione nel campo della lotta alla glorificazione del nazismo, il cui testo è pubblicato sul sito web del Ministero e che contiene fatti specifici pertinenti e tendenze di analisi nell'evoluzione di questo problema.

 

 

https://www.mid.ru/ru/foreign_policy/news/-/asset_publisher/cKNonkJE02Bw/content/id/4935449

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