venerdì 8 aprile 2022

Dichiarazione del Ministero degli Esteri russo sulla cessazione anticipata dell'appartenenza della Federazione Russa al Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite


 

La parte russa considera la risoluzione adottata dall'Assemblea Generale dell'ONU a New York il 7 aprile, sulla sospensione dell'appartenenza della Federazione Russa al Consiglio dei Diritti Umani dell'ONU, come un passo illegale e politicamente motivato per punire in modo palese uno stato membro sovrano dell'ONU che persegue una politica interna ed estera indipendente.

La Federazione Russa ha deciso di terminare anticipatamente la sua appartenenza al Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite a partire dal 7 aprile 2022.

La Russia ha sempre considerato il Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite come una componente importante del sistema universale di promozione e protezione dei diritti umani, il cui ruolo principale è quello di promuovere un dialogo interstatale costruttivo ed il più possibile depoliticizzato sulle questioni chiave dell'agenda dei diritti umani.

Purtroppo, nel contesto attuale, il Consiglio è stato effettivamente monopolizzato da un gruppo di Stati che lo sfruttano per i loro scopi opportunistici. Dopo essersi proclamati il punto di riferimento nel campo dei diritti umani, questi Stati sono direttamente coinvolti o condonano gravi e massicce violazioni dei diritti umani. Nonostante il loro status di membri del Consiglio, non sono disposti a compromettere i loro egoistici interessi politici ed economici in nome di un aiuto reale per stabilizzare la situazione dei diritti umani nei singoli paesi. Tali azioni violano il mandato affidato al Consiglio dei Diritti Umani dell'ONU dalla comunità internazionale e in generale minano la credibilità delle Nazioni Unite.

L'impegno sincero della Russia per la protezione e la promozione dei diritti umani non ci permette di continuare a far parte di un meccanismo internazionale che è diventato un esecutore della volontà di quel gruppo di paesi che non esitano a ricattare apertamente gli Stati sovrani per far passare i loro obiettivi e ottenere i voti necessari nel processo decisionale.

La nostra decisione di terminare la nostra appartenenza al Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite prima del previsto non è un ritiro dagli obblighi internazionali della Russia in materia di diritti umani.

La Federazione Russa intende continuare a dare il suo contributo per rafforzare il dialogo costruttivo sui diritti umani e coinvolgere tutte le parti interessate nel processo di elaborazione collettiva e adozione di decisioni che soddisfino gli interessi di tutti i gruppi di Stati.

 

 

 https://mid.ru/ru/foreign_policy/news/1808494/

 

 

 

 

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