giovedì 28 aprile 2022

UNA GRANDE «BESLAN»


 

L'esercito ucraino adotta tattiche terroristiche

Vladimir Semenikhin

25.04.2022

 

Diciotto anni fa il mondo fu scosso dalla tragedia della piccola cittadina osseta di Beslan. I terroristi occuparono la scuola il primo giorno dell’anno scolastico. Più di mille bambini ed insegnanti furono presi in ostaggio dalle canaglie. La tragedia si concluse il terzo giorno con l'assalto della scuola da parte delle forze speciali. Un bambino su tre rimase ucciso, così come gli insegnanti ed i membri delle forze speciali. I terroristi furono poi eliminati. Ma la cosa peggiore è quando queste tattiche di presa di ostaggi diventano una strategia per l'esercito di un intero stato.

L'esercito dell'Ucraina ha adottato le stesse tattiche terroristiche. È iniziato nel 2014, quando il confine delle repubbliche secessioniste di Donezk e Lugansk è diventato un fronte. Le truppe ucraine hanno messo l'artiglieria ed i carri armati tra gli edifici residenziali e hanno bombardato le aree popolate delle repubbliche. L'artiglieria degli eserciti di Lugansk e Donezk, tuttavia, non poteva rispondere al fuoco per paura di colpire edifici residenziali e uccidere i civili dietro le linee del fronte. E per l'esercito ucraino la gente da entrambe le parti erano estranee perché russi. Così uccisero e distrussero le città per otto anni. L'esercito ucraino è diventato un esercito di terroristi.

L'ideologia del nazionalismo ucraino ha dichiarato la Russia ed i russi nemici degli ucraini. Per trent'anni i nazionalisti hanno distorto la storia e lodato i «combattenti per la libertà dell'Ucraina». I collaboratori di Hitler furono definiti eroi. La lingua russa è stata vietata. Tutte le scritte in russo sono state sostituite da ucraine. Tutti i documenti scritti in ucraino. Nelle scuole è stato imposto di insegnare solo la lingua ucraina. Nei negozi e nelle istituzioni chi parlava in russo è stato multato e talvolta picchiato. Le autorità ucraine chiamavano apertamente la Russia un nemico e chiedevano la riconquista della Crimea e del Donbass. La NATO e gli Stati Uniti hanno armato e addestrato l'esercito ucraino. La Russia è stata costretta ad adottare misure protettive e ad avviare un'operazione speciale per smilitarizzare e denazificare l'Ucraina.

All'inizio dell'operazione le truppe della Federazione Russa e delle Repubbliche popolari hanno affrontato la strategia terroristica dell'esercito ucraino. Le truppe ucraine entrarono nelle città e si fortificarono in edifici residenziali, scuole ed ospedali. I loro carri armati e cannoni si nascondevano dietro le case e nelle case. Da lì hanno sparato contro le truppe della DNR, LNR e russe.

Le truppe russe e delle Repubbliche popolari non potevano sparare alle case per definizione. Così le canaglie hanno guadagnato un vantaggio. Dovevano essere eliminati con armi leggere. Si ritirarono e poi spararono con cannoni di grosso calibro sulle città abbandonate e le distruggevano, uccidendo e mutilando le persone. Ogni città divenne una nuova Beslan.

Ad oggi la più grande «Beslan» può essere considerata Marjupol’. Nel Donbass non ci sono praticamente città rimaste intatte, non distrutte. Alcune sono state distrutte in maniera più importante di Marjupol’. Ma Marjupol’ è una città di quasi mezzo milione di abitanti. Pertanto è diventato il simbolo della brutalità dei nazisti, come Stalingrado e Dresda sono diventati simboli della brutalità della Seconda Guerra Mondiale. E davanti ora c’è la liberazione di Char’kov, Dnepropetrovsk, Odessa e città di milioni di abitanti come Kiev. L'accerchiamento di queste città paralizzerà sicuramente l'esercito ucraino. Ma quanta fanteria ci vorrà per circondarle e liberarle ? Tuttavia questa è la via più breve per la vittoria. La pressione esterna e la popolazione delle città costringeranno i militari a deporre le armi prima o poi

L'operazione militare speciale è in realtà una lotta contro il nazismo per riunire il popolo. Questa riunificazione è già avvenuta 567 anni fa, quando nel 1648 L'Ataman Bogdan Khmelnitskij si rivolse allo Zar Alexei Michajlovich per porre il suo potere sotto la mano di Mosca e proteggerlo dai polacco-lituani

La Polonia e la Lituania allora erano potenti. Nel 1653 lo zar riunì lo Zemskij Sobor per conoscere l'opinione della gente. L’Assemblea decise di prendere l'Ataman con l'esercito di Zaporozhe sotto la protezione dello Stato russo. La guerra iniziò. Nel 1655 tutte le terre russe furono liberate. Erano la Russia Bianca (Bielorussia) e la Piccola Russia (Ucraina).

 

 

P.S. nel 1922, creando L'URSS, Lenin modellò l’attuale Ucraina con la Novorossija ed il Donbass. La città russa di Char’kov divenne la capitale della nuova Repubblica. Nel 1939 Stalin restituì la Galizia all'Ucraina. Nel 1954 Krusciov donò la Crimea all'Ucraina. Nel 1991 l'URSS si sciolse. Così l'Ucraina modellata dai bolscevichi divenne uno Stato indipendente.

Novorossija, Donbass e Crimea nella seconda metà del XVIII secolo furono riconquistate all'Impero Ottomano dai comandanti di Caterina II Vasilij Dolgorukov-Krimskij, Petr Rumyantsev-Zadunajskij, Aleksandr Suvorov. Grigorij Potemkin costruì Sebastopoli, Odessa, Nikolaev, Ekaterinoslav (Dnepropetrovsk), Kherson, Marjupol’, Melitopol e le altre città di queste terre. La lingua ucraina era parlata solamente nella Piccola Russia. Nel Donbass, in Crimea e in Novorossija  parlavo da sempre russo. La maggioranza della popolazione era ed è russa.

I nazionalisti ucraini, dopo aver preso il potere nel 2014, si sono trasformati in veri nazisti. Hanno iniziato ad imporre con la forza l'ideologia fascista e la lingua ucraina. La Crimea, Odessa e Donbass si sono ribellate. La guerra è iniziata. Nel 2022 la Russia è stata costretta a lanciare un'operazione speciale per smilitarizzare e denazificare l'Ucraina.

 

https://www.stoletie.ru/vzglyad/bolshoj_beslan_357.htm

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