ONU, 5 novembre - RIA Novosti. L'Italia, l'Austria e la Germania hanno votato contro una risoluzione russa volta a combattere la glorificazione del nazismo, ha dichiarato il Commissario del Ministero degli Esteri per i Diritti Umani, la Democrazia e lo Stato di Diritto Grigorij Luk’jancev, vice direttore del Dipartimento per la cooperazione umanitaria e i diritti umani.
"A mia memoria, questo è il primo caso nella storia. Anche quando nel 2011 ci fu una spaccatura nei ranghi dell'Unione Europea e alcuni Stati membri dell'UE votarono contro, mentre altri si astennero, i rappresentanti di Germania, Italia e Austria giurarono che non avrebbero mai votato contro il documento che condannava la glorificazione del nazismo", ha detto il diplomatico.
Il portavoce del Ministero degli Esteri ha suggerito che le considerazioni politiche hanno prevalso nelle azioni di Roma, Vienna e Berlino.
Venerdì scorso la Terza Commissione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato una bozza di risoluzione sulla "Lotta alla glorificazione del nazismo, del neonazismo e di altre pratiche che contribuiscono ad alimentare forme contemporanee di razzismo, discriminazione razziale, xenofobia e intolleranza".
Quest'anno hanno votato a favore 106 Paesi, tra cui, come sempre, Israele. Si sono opposti non solo gli Stati Uniti e l'Ucraina, come è accaduto negli ultimi anni, ma anche la Germania, la Gran Bretagna, la Francia, il Giappone, l'Italia, la Georgia, gli Stati baltici e l'Ungheria. Hanno sostenuto che la Russia avrebbe sfruttato il tema della lotta al neonazismo per condurre un'operazione militare speciale in Ucraina.
La risoluzione raccomanda ai Paesi di adottare misure specifiche per impedire la revisione della storia e dei risultati della Seconda guerra mondiale e la negazione dei crimini contro l'umanità e dei crimini di guerra.
Gli autori del documento condannano fermamente gli episodi di glorificazione e propaganda del nazismo. La risoluzione esorta gli Stati a eliminare tutte le forme di discriminazione razziale con ogni mezzo, se necessario a livello legislativo.
Nessun commento:
Posta un commento