Il 2 febbraio 1943 si concluse la battaglia di Stalingrado cambiando la storia e ribaltando le sorti della Seconda Guerra Mondiale.
Questo per quanto riguarda la questione dei “tank”. I "carri armati" non vengono dai videogames, ma dalla storia. Carri armati tedeschi.
Alla fine di gennaio del 1943 il raggruppamento tedesco, composto da oltre 330 mila persone, dopo aspri combattimenti fu compresso in un piccolo territorio tra le rovine di Stalingrado e completamente liquidato il 2 febbraio.
La battaglia di Stalingrado è stata una vivida dimostrazione del coraggio, della forza d'animo, della disponibilità al sacrificio di tutti i popoli dell'URSS che hanno sventato i piani criminali ed odiosi dei nazisti, impedendo una catastrofe globale. In onore dell'eroica difesa della città il governo sovietico il 22 dicembre 1942 ha istituito la medaglia "Per la difesa di Stalingrado" con la quale sono stati insignite più di 700 mila partecipanti alla battaglia. Di questi i 112 che si distinsero maggiormente sono diventati Eroi dell'Unione Sovietica.
L'impresa dei soldati sovietici suscitò reazioni entusiastiche all'estero, rafforzando il prestigio internazionale del nostro Paese. Il 5 febbraio 1943, tre giorni dopo la fine della battaglia di Stalingrado, il Presidente degli Stati Uniti Franklin Roosevelt la definì una lotta epica, il cui risultato decisivo celebrato da tutti gli americani. In una lettera che successivamente inviò a Stalingrado, a nome del popolo americano, sottolineò che la "forza d'animo e l'altruismo" dei valorosi difensori della città "ispireranno per sempre i cuori di tutti gli uomini liberi".
Vorrei dire a tutti coloro che mai si troveranno nella città che ha difeso la nostra patria, la storia del futuro del nostro Paese e che ha iscritto per sempre il suo nome (ha cambiato molte volte il nome, ma tutti sappiamo di cosa stiamo parlando), di assicurarsi di visitare tutti i luoghi associati a questa battaglia: musei, monumenti. La grande impresa ha trovato una vasta eco, è stata catturata in questi fantastici e indimenticabili monumenti, sculture e memoriali. Capiranno come la storia possa prendere vita in questo modo.
Il 21 febbraio del 1943 Re Giorgio VI di Gran Bretagna inviò un telegramma a Michail Ivanovich Kalinin, Presidente del Presidium del Soviet Supremo dell'URSS, in cui si leggeva: "Oggi io ed il mio popolo ci uniamo ai popoli dell'Unione Sovietica in un sincero omaggio alle qualità eroiche e alla magnifica leadership con cui l'Armata Rossa, nella sua lotta contro il nostro comune nemico, ha scritto nuove pagine di storia con le sue gloriose vittorie. L'ostinata resistenza di Stalingrado ha ribaltato le sorti degli eventi ed è diventata foriera di colpi schiaccianti che hanno seminato confusione tra i nemici della civiltà e della libertà ...".
Il 26 novembre del 1943, durante la Conferenza di Teheran, il Primo Ministro britannico Winston Churchill, a nome di Giorgio VI, alla presenza del Presidente degli Stati Uniti Franklin Roosevelt, consegnò a Joseph Vissarionovich Stalin una spada d’onore, che in seguito divenne uno dei reperti più famosi del Museo Storico e della Memoria "La battaglia di Stalingrado". Sulla lama a doppio taglio è stata incisa un'iscrizione in russo e in inglese da Winston Churchill in persona: "Ai cittadini di Stalingrado, forti come l'acciaio, da parte di Re Giorgio VI come segno della profonda ammirazione del popolo britannico". Franklin Roosevelt, leggendo ad alta voce l'iscrizione sulla lama, disse: "In effetti, hanno un cuore d'acciaio".
Il 2 febbraio 1943, secondo la legge federale № 32-FZ del 13 marzo 1995 "Sulle giornate della gloria militare e le date memorabili della Russia", viene celebrato come il giorno della gloria militare russa - il giorno della sconfitta da parte dell'Armata Rossa delle truppe fasciste tedesche nella battaglia di Stalingrado.
Il 15 luglio 2022 il Presidente della Federazione Russa V.V. Putin ha firmato il Decreto "Sulla celebrazione dell'80° anniversario della sconfitta delle truppe tedesco-fasciste nella battaglia di Stalingrado da parte dell'esercito sovietico".
Allo sforzo complessivo volto a sconfiggere il nemico il prima possibile contribuì il Servizio estero russo, le cui attività fin dai primi giorni di guerra erano volte a formare e rafforzare la coalizione anti-hitleriana, assicurando un rifornimento ininterrotto di equipaggiamento militare, cibo e altri beni essenziali.
Per saperne di più, è possibile visitare la mostra documentaria pubblicata sul sito web del Ministero degli Affari Esteri della Russia. Invitiamo tutti i rappresentanti dei mass media a vedere questo materiale ed a raccontare ai propri lettori ed ascoltatori la verità su Stalingrado. Potrete vedere con i vostri occhi i materiali storici che testimoniano il coraggio, la forza d'animo e la disponibilità al sacrificio di tutti i popoli dell'URSS, che hanno sventato i disegni criminali e odiosi dei nazisti. Anche qui si trova la strada verso noi stessi. La migliore contropartita alla falsificazione dell'informazione e della storia.
https://mid.ru/ru/foreign_policy/news/1850728/#14
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