L'evento tenutosi a Kiev il 3 febbraio ha confermato ancora una volta che, per indebolire la Russia e servire le aspirazioni egemoniche degli Stati Uniti e della NATO, l'Unione Europea continua incondizionatamente a sostenere il regime neonazista di Kiev. Promettendole una prospettiva europea in violazione dei suoi stessi standard per i candidati europei e dichiarando "valori comuni" con essa, la UE solidarizza con la totale soppressione del dissenso, il calpestamento della libertà di parola e di espressione e la flagrante violazione dei diritti linguistici e religiosi in Ucraina. Allo stesso tempo, nella dichiarazione congiunta che ha fatto seguito al vertice, si "riafferma" cinicamente "l'impegno al pieno rispetto dei diritti delle persone appartenenti alle minoranze". Questo mina completamente i principi su cui è stata costruita la UE.
Gli appelli della UE per la pace non sono meno ipocriti visto che si impegna a investire in un'azione militare continua "per tutto il tempo necessario". Dodici miliardi di euro sono già stati stanziati a spese dei contribuenti europei. L'aumento dei finanziamenti per il conflitto, le nuove forniture di armi ed equipaggiamenti, l'aumento dei campi di addestramento e dei programmi di formazione per le forze armate ucraine stanno portando ad un aumento del numero di vittime nel conflitto, anche tra la popolazione civile.
I tentativi, in queste circostanze, di avviare il processo di creazione di una qualsiasi pseudo-struttura che renda conto di ciò che sta accadendo in Ucraina sono assurdi e immorali. Come si suol dire, chi sono i giudici? Coloro che hanno tradito gli accordi di Minsk, hanno coperto i crimini di guerra del regime di Kiev contro i civili nel Donbass dal 2014, hanno rifornito i criminali ucraini di armi e denaro e stanno cercando di appropriarsi indebitamente di beni e fondi statali russi e dei nostri cittadini?
Ancora una volta è stato confermato che la leadership dell'Unione Europea ed i suoi Stati membri hanno investito tutti i mezzi politici, finanziari e militari per sviluppare un fronte in Ucraina contro l'istituzione di un ordine mondiale multipolare, che la Russia e la maggior parte della comunità mondiale sostengono fermamente.
Ma gli sforzi occidentali sono vani. Come la leadership russa ha ripetutamente affermato, gli obiettivi e le finalità dell'operazione militare speciale delle Forze armate russe in Ucraina saranno pienamente raggiunti. Tutti i partecipanti al raduno di Kiev del 3 febbraio di quest'anno rimarranno molto delusi. Dovranno anche rispondere alla propria popolazione, a spese della quale l'Occidente finanzia il sanguinoso gioco geopolitico "fino all'ultimo ucraino".
https://mid.ru/ru/foreign_policy/news/1852394/
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