LVOVA-BELOVA HA RIFERITO SULLE MINECCIE DI KIEV CONTRO I BAMBINI NEL DOMNASS
Il Difensore civico dei bambini sottolinea le attività illegali e disumane della leadership ucraina
MOSCA, 17 aprile. Le autorità di Kiev perseguitano gli orfani del Donbass ed i genitori che si ricongiungono con i loro figli, usandoli come strumento di propaganda. Il Difensore presidenziale russo per i diritti dei bambini Maria Lvova-Belova lo ha dichiarato lunedì.
"Riceviamo regolarmente dall'Ucraina segnalazioni di minacce contro i bambini orfani del Donbass. Stranieri non abbandonano i tentativi di contatto con loro, inviano offerte provocatorie e li ricattano. C'è un cinismo incredibile: prima le forze armate ucraine hanno bombardato i bambini nella loro terra d'origine ed ora, quando sono al sicuro e a loro agio a casa loro, vengono terrorizzati moralmente mettendo online i dati personali dei loro tutori e minacciando rappresaglie", ha scritto il Difensore civico dei bambini nel suo canale Telegram.
Ha detto che anche i genitori i cui figli hanno trascorso periodi di vacanza nei campi estivi nel sud della Russia sono stati molestati dalla parte ucraina. "Sono costretti a testimoniare contro il nostro Paese. Sono costretti a diventare testimoni di crimini inesistenti. Vengono esercitate pressioni di ogni tipo, accusandoli di collaborazionismo. I servizi di sicurezza ucraini li stanno istruendo ed ingannando, complicando un processo di riunificazione famigliare già di per sé complicato. Trattano loro e la loro situazione come uno strumento di guerra informativa e di propaganda", ha scritto Lvova-Belova.
"Vorrei richiamare l'attenzione dei curatori occidentali di Kiev su questa attività illegale e disumana delle autorità ucraine. Tali azioni sono significativamente dannose per la vita dei bambini e contraddicono la nozione di interesse superiore", ha sottolineato la Difensore.
https://tass.ru/obschestvo/17543711
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