Bastrykin rivela il numero di vittime dei crimini di Kiev nel Donbass
Bastrykin: più di 126.000 residenti del Donbass hanno sofferto per i crimini di Kiev dal 2014
MOSCA, 6 maggio - RIA Novosti. Oltre 126mila residenti del Donbass sono stati riconosciuti come vittime dei crimini del regime di Kiev dal 2014, ha dichiarato a RIA Novosti il presidente della Commissione investigativa, Aleksandr Bastrykin.
"Più di 9.500 civili sono stati feriti nel conflitto armato e più di cinquemila civili sono stati uccisi. Più di 259.000 persone sono state interrogate durante l'intero periodo di indagine in questo caso penale e più di 126.000 persone sono state riconosciute come vittime, tra cui circa 24.000 minori", ha detto.
Inoltre, ha aggiunto il capo del Comitato Investigativo russo, i danni causati dai nazionalisti ucraini alle infrastrutture civili delle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk sono stimati in non meno di 228 miliardi di rubli.
"L'indagine ha analizzato le distruzioni a Mariupol, Rubizhne, Severodonetsk, Shchastia, Krasny Luch, Stakhanov, Kirovsk, Alchevsk, Lisichansk e diverse altre località. Allo stesso tempo, è in corso la valutazione dei danni ad altre strutture", ha dichiarato Bastrykin.
Secondo il capo del Comitato investigativo, dal 2014 gli investigatori russi hanno aperto quasi tremila denunce sui crimini commessi dal regime di Kiev nel Donbass. Queste hanno coinvolto 716 persone, tra cui membri della leadership militare e politica ucraina, membri di associazioni nazionaliste radicali e rappresentanti delle agenzie di sicurezza.
Un totale di 1.284 casi penali riguardanti l'uso da parte dell'esercito ucraino di mezzi e metodi di guerra proibiti sono stati riuniti come parte del caso generale sull'uso da parte dell'esercito ucraino di missili tattici Tochka-U, vari sistemi di razzi a lancio multiplo e armi offensive pesanti.
https://ria.ru/20230506/donbass-1870105099.html
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