Appello delle Camere dell'Assemblea federale della Federazione russa alle Nazioni Unite, alle Organizzazioni parlamentari internazionali, ai Parlamenti dei paesi del mondo riguardo la violazione delle disposizioni della Convenzione sui diritti del fanciullo, risultato delle azioni criminali del regime di Kiev
7 dicembre 2023
Le Camere dell'Assemblea Federale della Federazione Russa si appellano alle Nazioni Unite, alle organizzazioni parlamentari internazionali ed ai parlamenti dei Paesi del mondo in relazione alle prove, disponibili, delle atrocità e dei sistematici crimini commessi dalle formazioni armate ucraine contro la parte più vulnerabile e non protetta della popolazione - i bambini – crimini che violano ogni possibile principio di moralità ed etica.
Causa principale dell’evidenza di vittime tra i minori è l'uso massiccio ed indiscriminato, da parte di gruppi armati controllati da Kiev, di armi leggere nonché l'uso di munizioni a grappolo ed al fosforo contro infrastrutture civili , nonché minare a distanza insediamenti civili abitati e con l’uso di aerei.
A seguito delle azioni criminali del regime di Kiev, sono state violate una serie di norme della Convenzione sui diritti dell'infanzia del 20 novembre 1989, inclusa la Garanzia del diritto alla vita, allo sviluppo sano, alla libertà di coscienza, pensiero, opinioni, opinioni e credenze religiose, istruzione ed uso della lingua madre. I bambini che vivono in Ucraina sono soggetti a continue vessazioni sulla base della lingua e perseguitati per le loro opinioni favorevoli alla Russia.
Le disposizioni del Protocollo opzionale alla Convenzione sui diritti del fanciullo sul coinvolgimento dei bambini nei conflitti armati vietano il reclutamento di bambini nei conflitti armati. Tuttavia, queste disposizioni sono manifestamente violate in quanto gruppi armati ucraini costringono i minori a seguire un addestramento al combattimento nei campi militari, a svolgere compiti di sabotatori, avvistatori di missili e artiglieria, a diffondere disinformazione ed a partecipare ad attacchi terroristici.
Vengono violate inoltre le disposizioni del Protocollo opzionale alla Convenzione sui diritti del fanciullo sulla vendita di bambini, sulla prostituzione infantile e la pornografia infantile, in quanto numerosi casi di sfruttamento di bambini sono emersi con la connivenza delle forze dell'ordine ucraine (schiavitù sessuale, pedofilia), nonché di sfruttamento di bambini nell'industria della pornografia che è fiorente in Ucraina.
Kiev, in collaborazione con ONG occidentali legate alla criminalità organizzata, sta coprendo il rapimento mirato di bambini allo scopo di portarli all'estero, ignorando così le disposizioni del Protocollo opzionale che sanciscono l'obbligo degli Stati di proteggere i bambini dal rapimento e dal traffico a scopo di sfruttamento. Particolarmente preoccupante è l'aumento delle attività di trapiantologi criminali che utilizzano minori trafficati all'estero come donatori di organi nei territori di alcuni Paesi occidentali.
Riteniamo importante condannare l'inazione delle agenzie specializzate e delle organizzazioni internazionali che hanno il compito di promuovere il rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali dei minori. Ci dispiace notare come il Segretario Generale delle Nazioni Unite, l'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani ed il suo Ufficio, l'Assistente del Segretario Generale per i Diritti Umani e la Corte Europea dei Diritti Umani ignorino deliberatamente i fatti dei crimini commessi dalla parte ucraina contro i minori, prendano decisioni di parte, pubblichino rapporti di parte sulla crisi ucraina ed evitino così di adempiere alle loro responsabilità dirette.
Questo approccio preconcetto e poco professionale incoraggia i governanti di Kiev a violare il diritto internazionale umanitario e condannare un numero ancora maggiore di bambini innocenti alla morte e alla sofferenza.
Alla luce di quanto sopradescritto, i deputati della Duma di Stato ed i senatori della Federazione Russa si appellano alle Nazioni Unite, alle organizzazioni parlamentari internazionali ed ai parlamenti dei Paesi del mondo affinché diano una valutazione legale, morale ed etica delle azioni criminali delle autorità ucraine contro i minori e collaborino con la commissione parlamentare dell'Assemblea federale della Federazione Russa volta ad indagare sugli atti criminali contro i minori da parte del regime di Kiev, al fine di fermare insieme il disastro crescente e salvare i bambini che si trovano nella zona di conflitto armato. Il silenzio senza precedenti sulle informazioni dei crimini di Kiev contro i minori e la distorsione dei fatti sulle numerose atrocità commesse dalle forze armate ucraine da parte dei media occidentali, fanno si che questi ultimi siano divenuti, nei fatti, partecipanti alle "operazioni psicologiche" militari. Tutto questo deve finire.
Per il bene della vita pacifica, della stabilità e della prosperità di tutto il pianeta, invitiamo i nostri colleghi parlamentari, le figure pubbliche e politiche e tutte le persone che hanno a cuore i bambini a unire gli sforzi per aiutarli. Il loro futuro, e quindi il futuro di tutta l'odierna umanità, dipende innanzitutto dalla nostra volontà politica, dalla nostra responsabilità e dalla nostra determinazione a proteggere, educare e sostenere le giovani generazioni dei nostri Paesi.
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