Appello ai leader europei sulla questione della
fornitura e
del
transito del
gas russo attraverso
l'Ucraina
Cari colleghi,
All'inizio di
aprile, abbiamo fatto una proposta di
consultazioni
immediate
per sviluppare un'azione coordinata al
fine di stabilizzare l'economia dell'Ucraina ed
assicurare forniture regolari al transito di gas naturale russo come da
contratto.
Oltre un mese è trascorso. A Mosca si sono tenute consultazioni con i
rappresentanti di alcuni paesi al di fuori dell'UE, in cui i nostri partner hanno
pienamente condiviso le preoccupazioni sulla situazione del pagamento da parte
ucraina del gas fornito dalla Federazione russa ed il rischio di un livello
inadeguato di pompaggio di gas negli impianti di stoccaggio sotterraneo in
Ucraina.
Per quanto concerne i paesi
UE, abbiamo avuto un solo incontro a Varsavia con una delegazione guidata dal Commissario
UE per l'energia, Günther Oettinger, accompagnato dal rappresentante ucraino
Yuri Prodan. Purtroppo dobbiamo dire che non abbiamo ricevuto nessuna proposta concreta
per stabilizzare la situazione con l'osservanza
da parte del compratore ucraino degli obblighi contrattuali e assicurare così un transito affidabile ai nostri partner.
Oltre a ciò, durante questo periodo
la
situazione dei pagamenti per il gas
russo
è
solo peggiorata. OAO Gazprom non ha ricevuto
alcun pagamento
per il gas consegnato all'Ucraina.
L'indebitamento
totale è aumentato da parte ucraina
da 2.237
miliardi
di dollari a 3.508 miliardi
di dollari USA.
E questo nonostante che l'Ucraina
abbia ricevuto la prima tranche di aiuti finanziari da parte del Fondo Monetario Internazionale per un importo di 3,3 miliardi
di dollar.
Considerando
le circostanze, il fornitore russo ha emesso una fattura anticipata per le
forniture di gas verso l'Ucraina, in completo accordo con il contratto, e dopo
il 1 giugno le forniture di gas saranno limitate a ciò che l'Ucraina pagherà
anticipatamente.
In tali circostanze, la parte russa, in stretta conformità con il contratto ha emesso la fattura per le forniture di gas all'Ucraina e a partire dal 1 ° giugno fornirà gas nelle quantità prepagate dalla parte ucraina.
Vorrei sottolineare ancora una volta che si tratta di una decisione forzata. La Federazione Russa rimane aperta a proseguire
le consultazioni e le azioni congiunte
con i paesi europei per
normalizzare la situazione. Da
parte nostra non vediamo l'ora di impegnarci più attivamente nel dialogo con la Commissione
Europea per sviluppare concrete ed eque soluzioni
per stabilizzare l'economia dell'Ucraina.
Vladimir V. Putin
Vladimir V. Putin
Nessun commento:
Posta un commento