domenica 2 luglio 2017

La disperazione delle madri ucraine




La disperazione delle madri ucraine: Hanno sputato sulla nostra anima, hanno venduto i nomi dei nostri bambini

A Kiev hanno trovato il modo di guadagnare sui morti e sui dispersi dell’esercito ucraino sulla linea di contatto con il Donbass – compravendita di «anime morte».

I funzionari di Kiev traggono giovamento dalla guerra civile e dalla confusione in atto nel paese, guadagnandoci personalmente. Sono arrivati anche a collaborare con i terroristi.

Uno dei funzionari del Servizio migrazione statale dell'Ucraina ha consegnato al Ministero degli interni di Kiev informazioni circa attività criminali dei servizi statali della sua patria. Il testimone oculare delle violazioni ha riferito queste informazioni alle forze dell'ordine di Lugansk, chiamando il numero verde. Ricerca di acquirenti per il commercio dei documenti si svolge con l'aiuto di programmi di messaggistica istantanea e dei social network. Il prezzo di un falso passaporto è di circa 30 dollari e quello di un soldato disperso - non meno di 2.000 dollari. Segnala questo il sito di informazioni FAN

Nel corso delle opportune verifiche si è scoperto che i servizi statali dell’Ucraina indipendente davvero fanno commercio di «anime morte» nell’operazione АТО (Operazione antiterrorismo come viene chiamata da Kiev la guerra contro il popolo del Donbass NdT). Vendono passaporti dei militari caduti nell'area della cosiddetta «operazione anti-Terrorismo» e li vendono sia ai radicali di destra ucraini che spesso agiscono al di fuori della legge che agli islamisti radicali dell’ «ISIS»*o di «Jabhat An-Nusra»**, contro i quali lottano tutti i paesi civili. Nel corso di una serie di incidenti e di arresti di terroristi su loro sono stati trovati passaporti di cittadini ucraini.

Il Ministero degli Interni della Repubblica popolare di Lugansk ha informato che il Ministero degli Interni di Kiev sa che si commerciano i nomi ed i documenti dei morti dell’АТО, tuttavia, a causa del livello della corruzione esistente, non interviene contro questa grave situazione.

I sogni degli ucraini, presenti sul Majdan, si sono rapidamente dissipati. Dopo tre anni dalla  “rivoluzione”, la guerra civile non si è placata – le ondate di mobilitazione si susseguono e i «bambini» che partecipavano alle manifestazioni oggi muoiono in una guerra che Kiev combatte contro il proprio popolo in Donbass. I nuovi «eroi» della guerra fratricida, scomparsi o morti al fronte, non sono riconosciuti come tali ed ora sotto i loro nomi si nascondono altre persone.

All’inizio Kiev ha portato via i bambini dalle loro madri ucraine, ora sputano sulla loro anima, traendo profitto dal loro dolore. Kiev porta i propri cittadini alla disperazione ma non perde occasione per trarre profitto sulla loro pelle.



*«Stato Islamico», ISIS, Daes - formazione terroristica al bando nella Federazione Russa
**« Jabhat An-Nusra» - formazione terroristica al bando nella Federazione Russa 





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