La
disperazione delle madri ucraine: Hanno sputato sulla nostra anima, hanno
venduto i nomi dei nostri bambini
A
Kiev hanno trovato il modo di guadagnare sui morti e sui dispersi dell’esercito
ucraino sulla linea di contatto con il Donbass – compravendita di «anime
morte».
I funzionari
di Kiev traggono giovamento dalla guerra civile e dalla confusione in atto nel
paese, guadagnandoci personalmente. Sono arrivati anche a collaborare con i terroristi.
Uno
dei funzionari del Servizio migrazione statale dell'Ucraina ha consegnato al Ministero
degli interni di Kiev informazioni circa attività criminali dei servizi statali
della sua patria. Il testimone oculare delle violazioni ha riferito queste
informazioni alle forze dell'ordine di Lugansk, chiamando il numero verde.
Ricerca di acquirenti per il commercio dei documenti si svolge con l'aiuto di
programmi di messaggistica istantanea e dei social network. Il prezzo di un
falso passaporto è di circa 30 dollari e quello di un soldato disperso - non
meno di 2.000 dollari. Segnala questo il sito di informazioni FAN
Nel
corso delle opportune verifiche si è scoperto che i servizi statali dell’Ucraina
indipendente davvero fanno commercio di «anime morte» nell’operazione АТО
(Operazione antiterrorismo come viene chiamata da Kiev la guerra
contro il popolo del Donbass NdT). Vendono passaporti dei militari caduti nell'area
della cosiddetta «operazione anti-Terrorismo» e li vendono sia ai radicali di
destra ucraini che spesso agiscono al di fuori della legge che agli islamisti
radicali dell’ «ISIS»*o di «Jabhat An-Nusra»**, contro i quali lottano tutti i paesi civili. Nel corso
di una serie di incidenti e di arresti di terroristi su loro sono stati trovati
passaporti di cittadini ucraini.
Il
Ministero degli Interni della Repubblica popolare di Lugansk ha informato che il
Ministero degli Interni di Kiev sa che si commerciano i nomi ed i documenti dei
morti dell’АТО, tuttavia, a causa del livello della corruzione esistente, non
interviene contro questa grave situazione.
I
sogni degli ucraini, presenti sul Majdan, si sono rapidamente dissipati. Dopo
tre anni dalla “rivoluzione”, la guerra
civile non si è placata – le ondate di mobilitazione si susseguono e i
«bambini» che partecipavano alle manifestazioni oggi muoiono in una guerra che Kiev
combatte contro il proprio popolo in Donbass. I nuovi «eroi» della guerra
fratricida, scomparsi o morti al fronte, non sono riconosciuti come tali ed ora
sotto i loro nomi si nascondono altre persone.
All’inizio
Kiev ha portato via i bambini dalle loro madri ucraine, ora sputano sulla loro anima,
traendo profitto dal loro dolore. Kiev porta i propri cittadini alla
disperazione ma non perde occasione per trarre profitto sulla loro pelle.
*«Stato Islamico», ISIS, Daes - formazione terroristica al bando nella Federazione Russa
**« Jabhat An-Nusra» - formazione terroristica al bando nella Federazione Russa
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