venerdì 29 giugno 2018

Il Ministero degli Esteri della Russia ha accusato Londra di aver corrotto direttamente i partecipanti dell’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (OPAC)



Il Ministero degli Esteri della Russia ha accusato Londra di aver corrotto direttamente i partecipanti dell’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (OPAC)



Londra e una serie di suoi partner hanno direttamente corrotto alcuni membri dell'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche per il voto sull'ampliamento del mandato dell’organizzazione, ha affermato la portavoce del MID russo Marija Zacharova.

La portavoce ha anche detto che Mosca ritiene illegittima la decisione di estendere il mandato dell'OPAC, informa RIA «Novosti».

Ricordiamo come mercoledì 27 giugno l’OPAC ha adottato il progetto britannico di cambiamento del suo mandato che gli conferisce poteri di accusa. La Russia è contraria a questa iniziativa. 

Mosca ha dichiarato che l'estensione del mandato all'Organizzazione per il divieto delle armi chimiche è stata presa sotto la pressione dell'Occidente anche attraverso il ricatto. La Russia non ha riconosciuto la legittimità della decisione dei nuovi poteri affidati all’OPAC.





La UE ha chiesto alla Russia a prendersi la responsabilità per l'abbattimento del Boeing MH-17



La UE ha chiesto alla Russia a prendersi la responsabilità per l'abbattimento del Boeing MH-17

 
I responsabili dei paesi della UE hanno invitato la Russia a riconoscere la propria responsabilità per l’abbattimento del volo MH-17 sul Donbass nel 2014. La decisione è stata presa durante la riunione del Consiglio europeo a Bruxelles.

Come specificato nel documento il Consiglio ha appoggiato pienamente la relativa risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.

«Il Consiglio europeo ribadisce il suo pieno sostegno alla risoluzione 2166 dell'UNSC concernente l'abbattimento del volo MH-17. Invita la Federazione Russa a riconoscere la sua responsabilità e a cooperare pienamente a tutti gli sforzi volti ad accertare la verità è le responsabilità e a ristabilire la giustizia» cita il documento finale

Si noti come nello stesso vertice i leader della UE hanno concordato l'estensione delle sanzioni anti-russe.

Ricordiamo che il 13 giugno, l'Ucraina e l'Olanda hanno firmato un accordo sull’istituzione di un tribunale per il caso MH-17.

In precedenza i parlamentari olandesi avevano respinto una proposta volta a portare l'Ucraina in causa per il suo coinvolgimento nell’abbattimento del Boeing in Ucraina nel luglio 2014.

Il Ministro dei trasporti malese Anthony Locke ha affermato di non vedere alcuna ragione per accusare la Russia nell’abbattimento del «Boeing» del volo MH17.

Il 25 maggio scorso il presidente russo Vladimir Putin aveva respinto le accuse nei confronti della Russia per il caso dell’abbattimento del Boeing MH-17 nel Donbass.


 
 

giovedì 28 giugno 2018

"Caro Consiglio Atlantico! … Non capite un cxxxo del mondo che vi circonda"




"Caro Consiglio Atlantico! … Non capite un cxxxo del mondo che vi circonda"

Caro Consiglio Atlantico! (*) Per il quarto anno ripetiamo a Voi ed al mondo intero che i nazisti hanno invaso l'Ucraina. Esattamente da quattro anni ci attribuite la colpa quando abbiamo portato esempi (considerati) fake e nostra propaganda. Voi ed i Vostri simili scrivete: "RT – propaganda fake, perché sostiene che l'Ucraina sostiene i nazisti".

Ed ecco che da Voi esce un articolo. Cito il titolo: "In Ucraina l’aggressività dell’ultra destra è un problema reale. E questo titolo non l’ha scritto RT”.

Più avanti il Consiglio Atlantico scrive: i gruppi nazisti ricevono finanziamenti pubblici, collaborano con le autorità comunali e gli organi della sicurezza dello Stato, attaccano gli ebrei, i rom, i difensori dell'ambiente ed i gay e non succede nulla.

E la Kiev ufficiale, naturalmente, spalanca gli occhi e stragiura che non è così.

Beh, come si dice - come volevasi dimostrare.

Forse si è finalmente capito che non ci credete non perché mentiamo, ma perché Voi non sapete un cazzo del mondo che vi circonda, perché siete male istruiti, perché avete studiato male, leggete poco e no, non andate la e non vi relazionate che con quella manciata di persone prevenute e/o pazze che rafforzano solamente la vostra arrogante ignoranza.

Forse, se Voi non foste così fermamente convinti di aver ragione e foste un pò interessati alla realtà, avreste saputo che ad Odessa i nazisti hanno bruciato vive decine di persone, che la gente in Crimea davvero tutta ha voluto vivere in Russia e la violenta spinta all'ukrainizzazione è proprio stata percepita così - violenta ukrainizzazione, — che la guerra nel Donbass non è stato iniziata perché Putin ha deciso di prendersi un altro pezzo, peraltro non è chiaro perché avesse bisogno di quel territorio, o perché il nuovo governo ucraino da voi elogiato non ha inventato niente di più elegante tranne il primo decreto che vietava l’uso della lingua russa con la quale parla la metà del paese, che verso i gay in Russia l’atteggiamento non è, come ad esempio nel New Hampshire, ma esattamente com’era nel New Hampshire 20 anni fa, quando sono andata lì e nella mia scuola agli insegnanti era stato vietato di parlare di questo argomento, ma di certo migliore della situazione che esiste dai vostri alleati più vicini che spaccano la testa agli infelici gay sulle piazze. Beh la lista potrebbe continuare.
 
Che bel mondo sarà, quando Vi sveglierete dai Vostri stupidi e banali manuali e libri di testo incontrando affettuosamente il nostro quasi "democratico" pubblico, pronto per i Vostri premi elaborati da Voi su cosa desiderate ascoltare, guardando analisti da asilo infantile sui canali televisivi guidati dai Vostri ex o futuri manager – e vedrete l’ovvio.

Con che piacere me ne andrò a coltivare in pace la lavanda nel mio orto di Adler.





(*) L'Atlantic Council è un think tank americano con sede a Washington, D.C. il cui scopo è "Promuovere la leadership americana e promuovere accordi internazionali basati sul ruolo centrale della comunità atlantica nell'affrontare le sfide del XXI secolo"

mercoledì 27 giugno 2018

COMMENTO DEL MID DELLA RUSSIA SULLA PROPAGANDA DEL NAZISMO IN ESTONIA



Commento del Dipartimento Informazione e Stampa del Ministero degli Affari Esteri russo riguardo all'installazione in Estonia della targa in memoria dello Standartenfuhrer "Waffen SS" Alfons Rebane

 
Con indignazione abbiamo appreso la notizia che il 22 giugno, in Estonia, si è tenuta una solenne cerimonia per l’inaugurazione della lapide in memoria del 110° anniversario dalla nascita del colonnello delle «Waffen SS» Alfons Rebane, comandante in tempo di guerra delle operazioni punitive contro le popolazioni civili nelle zone occupate dai nazisti nel territorio dell'Unione Sovietica.

Degno di nota il particolare cinismo degli organizzatori di questa vergognosa manifestazione, che hanno programmato la cerimonia nell’anniversario dell'inizio della Grande guerra Patriottica. Una azione così provocatoria non può essere chiamata che una presa in giro a ricordo dei milioni di persone che sono morte nella lotta contro la "peste marrone".

In questo contesto, con rammarico, si deve constatare come le autorità dell'Estonia si siano affrettate a dichiarare la propria innocenza per la posa della targa commemorativa non avendo trovato il coraggio di denunciare una nuova manifestazione della glorificazione del nazismo.

Consideriamo questo inaccettabile. Esortiamo le organizzazioni internazionali ad influenzare Tallinn onde porre fine alla sfacciata propaganda del neofascismo in Estonia

 
http://www.mid.ru/ru/foreign_policy/news/-/asset_publisher/cKNonkJE02Bw/content/id/3278196

venerdì 22 giugno 2018

COMMENTO MID RUSSIA SUL RAPPORTO ONU SUL DONBASS




Commento del Dipartimento Stampa e informazione del Ministero degli Esteri della Russia sul rapporto di missione degli osservatori dell’ONU per i diritti umani in Ucraina

A seguito della lettura del 22° Rapporto della missione di Osservazione delle Nazioni Unite per i diritti umani in Ucraina per il periodo dal 16 febbraio al 15 maggio p.v. diffuso a Ginevra.

 
Con inquietudine prendiamo nota delle informazioni dell’aumento del numero di vittime del conflitto nel Donbass tra la popolazione civile dell’11 per cento nel periodo di riferimento: 19 morti e 62 feriti.

Particolare preoccupazione risiede nel fatto che la principale causa di morte dei civili sono ancora i bombardamenti di civili effettuati con sistemi di lancio di lanciarazzi. Inaccettabilmente alto rimane il numero di morti a causa di esplosioni su mine, trappole ed ordigni esplosivi improvvisati.

Condividiamo l’appello rivolto alle parti in conflitto di rispettare rigorosamente l'accordo di cessate il fuoco. Sottolineiamo il divieto categorico di colpire obiettivi ed infrastrutture civili: le interruzioni dell’attività delle stazioni filtranti e delle centrali elettriche ogni giorno portano alla privazione per oltre mezzo milione di abitanti di Donezk dell’acqua potabile, elettricità e riscaldamento, pongono la regione sull'orlo del disastro ambientale. Vorremmo ricordare alle autorità ucraine che i bombardamenti di infrastrutture civili sono una diretta violazione dei loro obblighi di legge a livello internazionale.

Un segnale preoccupante è registrato dalla missione degli Osservatori in numerosi casi di detenzioni arbitrarie, tortura, trattamento disumano e violenza sessuale nelle zone adiacenti alla linea di demarcazione. Su questo gli osservatori hanno potuto stabilire con certezza che i tre quarti dei reati indicati sono ascritti alle forze armate e alle forze di sicurezza ucraine.

Indignazione causano i fatti documentati dai rappresentanti ONU di «subappalto» – funzioni di polizia, tra la detenzione e gli arresti infatti sono dati da Kiev «in gestione» a gruppi radicali, tra cui gruppi neo-nazisti.

Ancora molto alto rimane il livello generale di violazioni dei diritti umani nel paese dove regna l'impunità. I rappresentanti ONU sono nuovamente costretti a constatare l'assenza nelle autorità ucraine di volontà politica e di interesse nel condurre un’indagine, su vasta scala, sulle violazioni dei diritti umani, soprattutto quando si tratta di azioni di uomini delle forze armate, dei servizi di sicurezza e di combattenti delle unità di «volontari». Tutto questo avviene sullo sfondo di una pressione senza precedenti sulla magistratura che, secondo gli osservatori, è punita per qualsiasi manifestazione di comportamento «anti-ucraino». Questo contribuisce ad un'ulteriore diffusione nel paese di permissivismo e di caos giuridico.

In una tale situazione non vi è alcuna sorpresa sull’assenza di progressi nelle indagini sui crimini mostruosi commessi ad Odessa il 2 maggio 2014.

Preoccupano seriamente la missione (ONU) le conclusioni relative alla politica discriminatoria di Kiev nei confronti dei cittadini ucraini che vivono in Donbass. Il mancato pagamento degli indennizzi per aver perso o avuto confiscata l’abitazione, degli assegni sociali e delle pensioni ai profughi interni, dell'esistenza di restrizioni artificiali al passaggio dei residenti della linea di demarcazione portano ad un ulteriore impoverimento della popolazione già povera e contribuiscono ad accrescere la divisione nella società ucraina, riducendo quindi le possibilità per il futuro di una riconciliazione nazionale.

Condividiamo la preoccupazione degli osservatori internazionali in relazione all'intensificazione dell'offensiva, da parte delle autorità ucraine, contro le libertà politiche e civili nel paese tra cui la violazione della libertà di parola, di opinione, dei media che si concretizza anche con aggressioni fisiche contro i giornalisti. Solo nel periodo gennaio-marzo 2018, secondo l'Unione Nazionale dei giornalisti dell'Ucraina, hanno subito attacchi 21 lavoratori degli organi di informazione e sono stati registrati 71 casi di violazione della libertà di parola. Il rapporto da riscontro delle espulsioni di giornalisti russi del «Primo canale» e «Russia», nonché dell'arresto del capo ufficio di RIA Ucraina «Novosti» Kirill Vyshinskij la gratuita accusa di tradimento dello Stato.

Estrema preoccupazione provoca lo slittamento delle indagini sulle attività illecite del sito web di «Mirotvorec», ma anche l'emergere di nuovi siti simili di orientamento come «Parasit-Centr». Esigiamo da Kiev la revisione della politica del governo in materia di produzione dei contenuti radiotelevisivi, ma anche di annullare le sproporzionate severe restrizioni di importazione di prodotti degli organi di informazione.

Un segnale preoccupante viene stabilito dai rappresentanti ONU nella crescita della retorica misantropica e della derivante violenza nella società ucraina. Solo nei tre mesi presi in considerazione si sono stati registrati 23 casi di attacchi ad oppositori, a combattenti contro la corruzione e a difensori dei diritti delle donne, nonché agli zingari. Di particolare interesse il fatto che questi atti di violenza sono stati compiuti con la connivenza delle autorità ufficiali e degli agenti delle forze dell'ordine.

Invitiamo Kiev leggere attentamente i giudizi e le raccomandazioni della missione degli Osservatori nei confronti della legge «Sull'istruzione» che viola i diritti delle minoranze linguistiche che vivono nel paese, soprattutto quelle di lingua russa. Attendiamo l’attuazione di efficaci consultazioni relativamente all'art. 7 della legge come consigliato dagli osservatori internazionali.

Ci vediamo nuovamente costretti a ricordare come il mandato della missione di Osservazione per i diritti umani in Ucraina non è una valutazione della situazione in paesi terzi. La Repubblica di Crimea e la città di importanza federale Sevastopol’ appartengono al territorio della Federazione Russa. Considereremo illegale ogni altro ulteriore tentativo di comprendere nella valutazione di diritti umani in Ucraina, la situazione di questa regione russa.


mercoledì 20 giugno 2018

ZACHAROVA HA RACCONTATO COME L’OCCIDENTE HA TRUFFATO LA RUSSIA


ZACHAROVA HA RACCONTATO COME L’OCCIDENTE HA TRUFFATO LA RUSSIA

MOSCA, 19 giugno – RIA Novosti. Dopo la fine della Guerra fredda la Russia si è completamente aperta ai paesi occidentali ma è stata ingannata, ha detto la rappresentante ufficiale del Ministero degli Esteri Marija Zachartova in un’intervista al quotidiano finlandese Hufvudstadsbladet.

"Non è perché siamo stati sconfitti, l'abbiamo fatto da soli". Nessuno ci ha invaso, era solo che Gorbaciov voleva porre fine alla corsa agli armamenti, voleva porre fine alla guerra fredda" ha aggiunto il diplomatico.

Secondo lei l’Occidente ha risposto alla Russia “circondandola di filo spinato”

Ha anche sottolineato come Mosca non abbia alcun bisogno di conflitti con l'Occidente - la Russia vuole solo sviluppare legami commerciali e culturali.

"Vogliamo che sia possibile essere liberi di viaggiare reciprocamente nei paesi, vogliamo eliminare le restrizioni sui visti, ma siamo costantemente respinti!" a detto la Zakharova.

Inoltre il diplomatico ha spiegato perché la Russia mostra il suo armamento agli altri Stati.

"Ora li mostriamo a tutti: "Non pensate nemmeno di attaccarci di nuovo". Dopo aver perso 20 milioni di persone nella Seconda Guerra Mondiale abbiamo il diritto di dimostrarlo a tutti, così che ciò non accada di nuovo dato che cercano di circondarci da tutti i lati" si è indignata la Zakharova.

Le relazioni tra Russia e Occidente sono peggiorate a causa della situazione in Ucraina e in Crimea. L'Occidente, accusando Mosca di interferire negli affari di Kiev, ha imposto sanzioni contro di essa. La Russia ha preso misure di ritorsione, una politica di sostituzione delle importazioni e più di una volta ha definito le accuse infondate

 

martedì 19 giugno 2018

MARJA ZACHAROVA SULL’APERTURA DEI CAMPIONATI DEL MONDIO DI CALCIO 2018



MARJA ZACHAROVA SULL’APERTURA DEI CAMPIONATI DEL MONDIO DI CALCIO 2018

Ieri allo stadio «Luzhniki», che ha accolto più di 78 mila spettatori, ha avuto luogo la cerimonia di apertura del Campionato del mondo di calcio del 2018.

La cerimonia è stata veramente bella, indimenticabile. Vorrei ricordare i numeri ed i fatti associati alla preparazione di questa festa.

Fino alla finale, che si terrà il 15 luglio in questo stesso stadio. Data pur ancora lontana ma che già tutte le agenzie di stampa nel mondo stanno celebrando per dimensioni ed anche per l'atmosfera di questo incredibile evento organizzato in Russia.

Il campionato vedrà atleti impegnati in 12 stadi la cui capacità totale è di circa 579mila posti in 12 città russe: Mosca, San Pietroburgo, Samara, Nizhnij Novgorod, Ekaterinburg, Saransk, Volgograd, Kaliningrad, Kazan, Samara, Rostov-sul-Don e Sochi.

Oltre 2 milioni di fan da tutto il mondo arrivati per questa festa dello sport. Squadre provenienti da 32 paesi si sfideranno per il titolo di campione del mondo. Mascotte ufficiale del torneo è diventato oggi il mio co-conduttore – il lupo Zabivaka e la palla Теlstar 18 che già è stata sulla stazione spaziale Internazionale.

Il comitato organizzatore del Campionato informa dell’inizio delle attività del centro della cooperazione Internazionale di polizia per garantire la sicurezza in un torneo, dove entreranno 150 agenti di polizia provenienti dai 32 paesi partecipanti al Campionato del mondo.

Dato che la maggior parte dei nostri ospiti sarà a Mosca sono state adottate misure senza precedenti per la loro comodità, i servizi e, naturalmente, la loro sicurezza. Nei giorni delle partite i fan avranno a disposizione il trasporto con bus navetta. In otto percorsi vi saranno oltre 100 grandi autobus, soprattutto di gran classe con speciali adesivi ed il logo del torneo. I mezzi di trasporto pubblici, i treni aeroexpress ed treni per i tifosi saranno gratuiti. I lavoratori della metropolitana e gli altri dipendenti delle infrastrutture urbane hanno superato i corsi di lingua inglese. 1.453 gli hotel per 201.500 posti letto. Stampati e distribuiti gratuitamente 1,4 milioni di guide turistiche di Mosca, che si possono trovare in alberghi, aeroporti e stazioni ferroviarie.

Alla vigilia del Campionato sono stati acquistati 5700 autobus, tram, filobus e vagoni della metropolitana in cui sono stati installati schermi che trasmetteranno in diretta le partite. Vorrei dire che tutti questi dati sono disponibili sul sito ufficiale del Comitato organizzatore. Questi numeri li ricordo per attirare l'attenzione alle risorse informative del Comitato organizzatore. Potete controllare il sito ufficiale del Comitato organizzatore per ricever ogni informazione di «prima mano».

Vorrei anche ricordare che nelle partite e negli altri eventi a Mosca come principale sede del Campionato in cui si terranno 12 partite, tra cui la semifinale e la finale, sono coinvolti non meno di 8.700 volontari. Visitatori e residenti possono visitare circa 70 eventi e 20 a tema ed varie esposizioni nei musei. Saranno aperti 32 punti fissi per l’eventuale assistenza sanitaria, organizzate 55 squadre di pronto soccorso e coinvolti 600 operatori sanitari. Durante ogni evento sportivo un gran numero di medici assicurerà l’assistenza medica.

Gli impianti della Coppa del mondo saranno dotati di più di 180 punti sanitari. 16.500 mila steward sono stati selezionati e addestrati dagli organizzatori per l’attività nelle 64 partite del torneo. I corsi di aggiornamento e formazione hanno visto la partecipazione di 200mila persone.

Nelle città partecipanti sono stati ristrutturati 12 aeroporti ed a Rostov-sul-Don è stato costruito un nuovo aeroporto, 7 i nuovi stadi e 27 i nuovi hotel.

Nel Campionato del mondo sono coinvolti più di 17mila volontari del Comitato organizzatore di «Russia 2018», il 7% dei quali stranieri provenienti da 112 paesi e 18mila volontari delle città. In tutto sono state presentate 177mila richieste da coloro che desideravano diventare volontari della Coppa del mondo 2018. L'elemento interessante della statistica – l'età media dei volontari – 24 anni fra cui anche un 80enne.

Tra le città di Coppa del mondo faranno la spola 728 treni gratuiti per una capienza di 445mila viaggiatori. Se in senso figurato consideriamo in linea retta la distanza tra Kaliningrad ed Ekaterinburg (la più occidentale e la più orientale delle città del Campionato) la distanza è di 2.489 km È una distanza enorme, soprattutto per gli standard europei, tra le parti europea ed asiatica del globo terrestre.

Nelle città-organizzatrici del torneo si terranno 536 eventi culturali.

In tutte le città che partecipano al torneo sono stati aperti centri stampa cittadini. Ė atteso un pubblico televisivo del campionato di 3 miliardi di persone. Le partite saranno in onda su 196 reti televisive di 212 paesi. Il pubblico televisivo della finale di Mosca del 15 luglio supererà la metà della popolazione del pianeta

Nelle città del Campionato sono state aperti spazi unici per il Festival dei fan – fan-feste che saranno attive non solo nei giorni delle partite, ma anche durante tutto il torneo. La capacità totale di tutte le zone – 217mila persone. In queste aree attrezzate con grandi schermi, sono stati organizzati una quantità enorme di servizi – da più aree per vedere le partite agli stand dei partner della FIFA alle zone di catering ed intrattenimento dei bambini. L'ingresso è gratuito.

In conclusione qualche informazione da parte degli esperti nel campo dell'economia. A lungo termine l'effetto annuale delle Coppa del mondo 2018 sul PIL della Russia nei prossimi 5 anni, sarà di 150-210 miliardi di rubli.

Speriamo che i Vostri reportage saranno obiettivi. Siamo lieti che i miti, divulgati alla vigilia del grande evento internazionale che si svolge a Mosca, a poco a poco vengono sfatati. Le persone con i loro occhi possono vedere come è stato organizzato questo grandioso evento sportivo internazionale.

Ancora una volta vorrei dire a tutti Benvenuti!

 

mercoledì 13 giugno 2018

PUTIN HA RISPOSTO ALL’UCRAINA CON LA MASSIMA DUREZZA POSSIBILE


PUTIN HA RISPOSTO ALL’UCRAINA CON LA MASSIMA DUREZZA POSSIBILE

Kiev è stata avvertita che la Federazione Russa non consentirà il genocidio sul territorio del sud-est dell'Ucraina


Dopo che il Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin ha avvertito l'Ucraina della prontezza della Federazione Russa nella difesa di LNR e DNR, sarebbe un totale disastro per Kiev lanciare un'azione militare contro queste Repubbliche, ha detto il leader del movimento "L'essenza del tempo" Sergej Kurginjan. Lo ha dichiarato il 7 giugno nel programma "L’essenza del tempo" sul primo canale commentando le parole di Putin secondo il quale un tentativo dell'Ucraina ufficiale di lanciare un'offensiva contro il Donbass porterà a serie conseguenze per lo stato ucraino.

«Questa è una frase molto dura, ha detto Kurginjan. - Putin ha risposto più duramente che poteva».

Secondo Kurginjan, le parole del presidente indicano che se Kiev avviasse azioni militari contro la Repubblica popolare democratica di Donezk e la Repubblica popolare di Lugansk, un massiccio attacco verrà sferrato a sostegno di queste Repubbliche, poiché le azioni dell'Ucraina saranno considerate quale genocidio contro la popolazione locale. Inoltre il leader del movimento "The essence of time" ha notato che DNR e LNR "non sono creature così infelici che non possano contrattaccare", perché hanno un esercito di 45-50 mila unità.
«Per quanto attiene ciò che accadrà o no (l'attacco delle Forze armate ucraine al Donbass – per esempio), sarebbe del tutto illusorio per l'Ucraina iniziare queste azioni", ha detto Kurginjan. "Ma sappiamo che ci sono già state situazioni irrazionali».

Ricordiamo come il 7 giugno scorso, partecipante al programma "Linea retta", lo scrittore e consigliere del Presidente della Repubblica popolare di Donetsk, Zakhar Prilepin, ha avvertito Vladimir Putin che le forze di sicurezza ucraine potrebbero ancora una volta cercare di lanciare un'offensiva durante i Campionati del Mondo (di calcio ndt). Allo stesso tempo Prilepin ha sottolineato che, a quanto pare, Kiev aveva già pianificato l'offensiva.

Putin a sua volta ha osservato che ciò non accadrà e che le autorità ucraine non oseranno attaccare ma se decidessero di farlo questo alla fine porterà alle conseguenze più gravi per l'intera repubblica ucraina.