LAVROV HA
RACCONTATO COSA LE SANZIONI HANNO INSEGNATO ALLA RUSSIA
MOSCA, 29 giugno – RIA Novosti. Le sanzioni introdotte dall'Occidente
sono diventate per la Russia la lezione che non si dovrebbe fare affidamento su
qualcun altro per la tecnologia ed i prodotti, così come l'accesso può essere
chiuso in qualsiasi momento, ha detto in un'intervista al canale televisivo
britannico Channel 4, il capo del ministero degli esteri russo Sergej Lavrov.
«Naturalmente, non abbiamo nulla contro il fatto per
le sanzioni vengano tolte. Ma possiamo anche utilizzare le opportunità di
sviluppo delle nostre capacità in settori chiave dell'economia, della sicurezza
nazionale ed in altre aree, su cui si basa uno stato sovrano», ha sottolineato
il ministro.
Secondo Lavrov negli ultimi anni Mosca ha imparato che
«per questi settori non si può fare affidamento sull’Occidente».
«Non si può fare affidamento sulla tecnologia
occidentale, perché la loro attività può essere sospesa in qualsiasi momento,
non si può fare affidamento sui prodotti di uso quotidiano per la popolazione
che arrivano dall’Ovest, perché le loro forniture posso sempre essere tagliare»,
ha dichiarato Lavrov, aggiungendo che Mosca «ha imparato dall'esperienza delle
sanzioni» un sacco di nuove lezioni.
«Tuttavia sicuramente non agiremo contro la revoca
delle sanzioni e se questo dovesse accadere allora risponderemo
in modo simmetrico e revocheremo le nostre sanzioni adottate in risposta all’Occidente»
ha detto il responsabile del Ministero degli Esteri.
Rispondendo alla domanda se pensa che la Russia contratti
con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump la revoca delle sanzioni,
Lavrov ha detto che la Russia non solleva «la questione delle sanzioni
chiedendo loro di annullarle». Secondo Lavorov questa decisione deve essere
presa da quelle persone che queste sanzioni le hanno inizialmente imposte.
«Sono proprio loro che devono decidere per loro stessi,
se vogliono conservare l'attuale stato di cose o far vincere il buon senso» ha
concluso Lavrov.
Nessun commento:
Posta un commento