venerdì 27 settembre 2019

Commento del Dipartimento stampa e informazione del MID russo sulle nuove sanzioni anti-russe USA





Le sanzioni che gli Stati Uniti hanno imposto il 26 settembre contro un certo numero di cittadini russi, diverse imbarcazioni ed una società, sono diventate le 75me dal 2011 quando Washington ha disattivato il "ripristino" delle relazioni bilaterali da lui annunciate e ha iniziato a gestire il loro disfacimento. Da allora, gli iniziatori americani delle sanzioni contro la Russia non hanno ottenuto alcun risultato. Questa volta, si potrebbe dire, si sono superati nella loro incoscienza.


A Washington è stato annunciato pubblicamente che le sanzioni dovrebbero essere la punizione per "l'organizzazione della fornitura di carburante per jet alle forze russe in Siria". Dal momento che le forze aerospaziali russe assistono le forze del governo siriano nella lotta contro i gruppi terroristici dal 2015 si scopre che gli Stati Uniti si schierano apertamente con i terroristi.


La parte russa ha da tempo notato con preoccupazione che Washington sta "patrocinando" i terroristi di “Jabhat al-Nusra” e “Hayat Tahrir al-Sham”, fornendo loro tutto il necessario e cercando di coprirli dagli attacchi, sebbene siano discendenti diretti di al-Qaeda e universalmente riconosciute come organizzazioni terroristiche. Introducendo sanzioni contro la società russa «Sovfracht» nel 2016, che ha assicurato la consegna di carburante in Siria, e successivamente bloccato una parte significativa dei suoi fondi (a proposito, non sono ancora stati restituiti, cioè rubati), le autorità americane si sono ancora coperte di riferimenti con il desiderio di fare pressione alla Russia nel contesto della Crimea. Ora le maschere sono state completamente lasciate cadere -  si tratta apertamente del tentativo di impedire la completa eliminazione dei terroristi sul suolo Siriano.


Gli Stati Uniti si sono dichiarati colpevoli di totale complicità con il terrorismo. Per la Russia, le sanzioni non sono una novità. La lotta contro i terroristi in Siria continuerà - nonostante il fatto che gli Stati Uniti li patrocinino e occupino illegalmente parte del territorio di questo paese sovrano, impedendo la fine del conflitto siriano


Condanniamo fermamente la politica cinica e senza principi di Washington.














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