Intervento del Direttore del Dipartimento
per la cooperazione umanitaria e i diritti umani del Ministero degli affari
esteri russo R.Zh. Aljautdinov alla presentazione del progetto di risoluzione
del Terzo Comitato della 74a sessione dell'Assemblea generale delle Nazioni
Unite “Lotta contro la glorificazione del nazismo, il neonazismo e altre
pratiche che contribuiscono all'escalation di forme moderne di razzismo,
discriminazione razziale, xenofobia e intolleranza correlata ”(A / C.3 / 74 /
L.62), New York, 7 novembre 2019
NOTA: L'Assemblea generale delle
Nazioni Unite ha approvato la risoluzione proposta dalla Russia e da altri
paesi che condanna la glorificazione del nazismo e del neo-nazismo. Questa non è la prima risoluzione adottata di questo tipo.
121 paesi
hanno appoggiato la risoluzione, 55 si sono astenuti (Italia, Paesi UE ed altri), gli Stati Uniti e l'Ucraina hanno votato
contro.
Signor
Presidente,
la
delegazione della Federazione Russa ha l'onore di presentare per proprio conto,
nonché per conto di un gruppo di coautori di tutte le regioni del mondo, il
progetto di risoluzione contenuto nel documento L.62. Vorremmo anche esprimere
la nostra gratitudine a quegli Stati che hanno avanzato proposte costruttive
durante la redazione di questo documento.
Signor
Presidente,
Il prossimo
anno ricorrerà il 75° anniversario del momento in cui gli Stati membri della
coalizione anti-hitleriana, defnendosi Nazioni Unite, ottennero la grande
vittoria sul nazismo e sul fascismo. All’epoca, nel 1945, i creatori delle
Nazioni Unite furono convinti che l'ideologia nazista, basata sulla teoria
della superiorità razziale, sarebbe stata per sempre proprietà della storia.
Questo è stato facilitato anche dalle decisioni del tribunale di Norimberga che
ha espressamente e inequivocabilmente condannato i crimini di coloro che,
attraverso le loro azioni, avevano violato i diritti, le libertà e la dignità
dell'uomo, negando il principio di uguaglianza delle persone indipendentemente
dall'affiliazione razziale, etnica, religiosa o linguistica.
Tuttavia
ancora esistono coloro che, per i loro interessi politici e opportunistici,
stanno cercando di riconsiderare le decisioni del Tribunale, falsificare la
storia, dimostrare che l'ideologia del nazionalsocialismo aveva il diritto di
esistere e le azioni dei nazisti e di coloro che collaborarono con loro furono
dettate da alcune "alte considerazioni". Consideriamo questo approccio inaccettabile e francamente blasfemo.
Signor Presidente,
All’attenzione
del Terzo comitato la risoluzione riguarda le tendenze contemporanee e molto
pericolose che devono essere contrastate sia a livello nazionale che
internazionale. Oggi affrontiamo quotidianamente varie manifestazioni di
razzismo, discriminazione razziale, xenofobia e intolleranza associate.
Inoltre, la diffusione di idee razziste ed estremiste è sempre più giustificata
da riferimenti alla natura apparentemente assoluta della libertà di
espressione, che contraddice gli obblighi degli Stati relativamente ai
principali trattati internazionali sui diritti umani, tra cui il Patto
internazionale sui diritti civili e politici e la Convenzione internazionale
sull'eliminazione di tutte le forme di discriminazione razziale.
Non può
fare a meno di causare gravi preoccupazioni il fatto che l'ideologia e la
pratica contro cui i paesi della coalizione anti-hitleriana hanno combattuto
sta ancora ispirando i rispettivo gruppi estremisti. Questo
contribuisce in modo significativo alla glorificazione di coloro che sono stati
coinvolti nei crimini del nazismo, compresa la sbianchettatura di ex membri
delle SS, tra cui unità «Waffen-SS», riconosciuti criminali a Norimberga al
Tribunale per le loro azioni durante la Seconda guerra mondiale.
Si può solo
definire una beffa contro i veterani del movimento antifascista la guerra che
si è recentemente aperta in Europa ai monumenti dedicati ai combattenti contro
il nazismo ed il fascismo, con la simultanea apertura di luoghi cerimoniali commemorativi
in onore dei nazisti.
La
proclamazione di coloro che hanno combattuto dalla parte del fascismo come eroi
o che sono stati equiparati ai partecipanti ai movimenti di liberazione
nazionale gioca a favore di coloro che sostengono la "purezza della
razza", la discriminazione in base alla razza e all'etnia, per non parlare
dell'esempio che questo dà alle giovani generazioni.
Signor Presidente,
I fenomeni
e le pratiche citati nel progetto di risoluzione sottoposto all'attenzione
degli Stati membri delle Nazioni Unite rappresentano una minaccia per l'intera
comunità internazionale. Il nostro compito comune è
cercare congiuntamente una risposta a questa sfida, unendo i nostri sforzi e rafforzando
la cooperazione internazionale. Dipende da noi se
l'ideologia nazista diventerà un argomento per lo studio degli storici o se i
postulati del nazionalsocialismo otterranno un "secondo respiro"
per compiacere la situazione politica momentanea.
Vi
ringrazio
Nessun commento:
Posta un commento