sabato 9 novembre 2019

ONU APPROVA RISOLUZIONE CONTRO LA GLORIFICAZIONE DEL NAZISMO




Intervento del Direttore del Dipartimento per la cooperazione umanitaria e i diritti umani del Ministero degli affari esteri russo R.Zh. Aljautdinov alla presentazione del progetto di risoluzione del Terzo Comitato della 74a sessione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite “Lotta contro la glorificazione del nazismo, il neonazismo e altre pratiche che contribuiscono all'escalation di forme moderne di razzismo, discriminazione razziale, xenofobia e intolleranza correlata ”(A / C.3 / 74 / L.62), New York, 7 novembre 2019


NOTA: L'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha approvato la risoluzione proposta dalla Russia e da altri paesi che condanna la glorificazione del nazismo e del neo-nazismo. Questa non è la prima risoluzione adottata di questo tipo.
121 paesi hanno appoggiato la risoluzione, 55 si sono astenuti (Italia, Paesi UE ed altri), gli Stati Uniti e l'Ucraina hanno votato contro.


Signor Presidente,

la delegazione della Federazione Russa ha l'onore di presentare per proprio conto, nonché per conto di un gruppo di coautori di tutte le regioni del mondo, il progetto di risoluzione contenuto nel documento L.62. Vorremmo anche esprimere la nostra gratitudine a quegli Stati che hanno avanzato proposte costruttive durante la redazione di questo documento.

Signor Presidente,

Il prossimo anno ricorrerà il 75° anniversario del momento in cui gli Stati membri della coalizione anti-hitleriana, defnendosi Nazioni Unite, ottennero la grande vittoria sul nazismo e sul fascismo. All’epoca, nel 1945, i creatori delle Nazioni Unite furono convinti che l'ideologia nazista, basata sulla teoria della superiorità razziale, sarebbe stata per sempre proprietà della storia. Questo è stato facilitato anche dalle decisioni del tribunale di Norimberga che ha espressamente e inequivocabilmente condannato i crimini di coloro che, attraverso le loro azioni, avevano violato i diritti, le libertà e la dignità dell'uomo, negando il principio di uguaglianza delle persone indipendentemente dall'affiliazione razziale, etnica, religiosa o linguistica.

Tuttavia ancora esistono coloro che, per i loro interessi politici e opportunistici, stanno cercando di riconsiderare le decisioni del Tribunale, falsificare la storia, dimostrare che l'ideologia del nazionalsocialismo aveva il diritto di esistere e le azioni dei nazisti e di coloro che collaborarono con loro furono dettate da alcune "alte considerazioni". Consideriamo questo approccio inaccettabile e francamente blasfemo.

Signor Presidente,

All’attenzione del Terzo comitato la risoluzione riguarda le tendenze contemporanee e molto pericolose che devono essere contrastate sia a livello nazionale che internazionale. Oggi affrontiamo quotidianamente varie manifestazioni di razzismo, discriminazione razziale, xenofobia e intolleranza associate. Inoltre, la diffusione di idee razziste ed estremiste è sempre più giustificata da riferimenti alla natura apparentemente assoluta della libertà di espressione, che contraddice gli obblighi degli Stati relativamente ai principali trattati internazionali sui diritti umani, tra cui il Patto internazionale sui diritti civili e politici e la Convenzione internazionale sull'eliminazione di tutte le forme di discriminazione razziale.

Non può fare a meno di causare gravi preoccupazioni il fatto che l'ideologia e la pratica contro cui i paesi della coalizione anti-hitleriana hanno combattuto sta ancora ispirando i rispettivo gruppi estremisti. Questo contribuisce in modo significativo alla glorificazione di coloro che sono stati coinvolti nei crimini del nazismo, compresa la sbianchettatura di ex membri delle SS, tra cui unità «Waffen-SS», riconosciuti criminali a Norimberga al Tribunale per le loro azioni durante la Seconda guerra mondiale.

Si può solo definire una beffa contro i veterani del movimento antifascista la guerra che si è recentemente aperta in Europa ai monumenti dedicati ai combattenti contro il nazismo ed il fascismo, con la simultanea apertura di luoghi cerimoniali commemorativi in onore dei nazisti.

La proclamazione di coloro che hanno combattuto dalla parte del fascismo come eroi o che sono stati equiparati ai partecipanti ai movimenti di liberazione nazionale gioca a favore di coloro che sostengono la "purezza della razza", la discriminazione in base alla razza e all'etnia, per non parlare dell'esempio che questo dà alle giovani generazioni.

Signor Presidente,

I fenomeni e le pratiche citati nel progetto di risoluzione sottoposto all'attenzione degli Stati membri delle Nazioni Unite rappresentano una minaccia per l'intera comunità internazionale. Il nostro compito comune è cercare congiuntamente una risposta a questa sfida, unendo i nostri sforzi e rafforzando la cooperazione internazionale. Dipende da noi se l'ideologia nazista diventerà un argomento per lo studio degli storici o se i postulati del nazionalsocialismo otterranno un "secondo respiro" per compiacere la situazione politica momentanea.

Vi ringrazio



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