martedì 4 febbraio 2020

ONCOLOGI PEDIATRICI RUSSI HANNO CHIESTO AL MINISTERO DELLA SANITA’ DI ACQUISTARE FARMACI ORIGINALI AL POSTO DEI FARMACI GENERICI RUSSI




 

Gli oncologi ed ematologi russi hanno chiesto dal Ministero della Sanità di abbandonare l’acquisto di farmaci analoghi (farmaci generici) e di acquistare per il trattamento di bambini con tumori farmaci originali. Estratti dalla loro lettera pubblicati su "La Gezzetta Farmaceutica".


I medici sostengono che gli analoghi russi sono significativamente inferiori nelle loro proprietà terapeutiche. Non tutte le aziende farmaceutiche producono una gamma completa di farmaci ed i medici a volte non possono prescrivere un farmaco per mancanza della necessaria dosaggio o caratteristica del farmaco. I generici inoltre hanno una serie di effetti collaterali, il che crea ulteriori rischi per i pazienti oncologici che sono già indeboliti.


Nella risoluzione, firmata a seguito della riunione degli oncologi ed ematologi pediatrici che si è svolta a Mosca il 24-25 gennaio scorsi, i medici hanno anche chiesto di accelerare il processo di registrazione dei farmaci esterii, di vitale importanza per i loro pazienti e che sono ancora vietati nel loro uso in Russia. L’appello è stato firmato da 142 medici, tra i quali il Presidente del Centro per l'ematologia pediatrica, Oncologia e immunologia Dmitrij Rogachev Aleksandr Rumjanzev.


Pochi giorni fa il Primo Ministro Mishustin ha ordinato di preparare - in dieci giorni  - i documenti necessari per l'importazione in Russia di farmaci non registrati. Il problema della mancanza di farmaci per i bambini malati si è iniziato a discuterne attivamente la scorsa estate, dopo che cittadini russi che avevano cercato di acquistare i farmaci necessari per i loro figli all'estero, sono stati coinvolti in procedimenti penali. Le madri di bambini malati incurabili hanno chiesto al Presidente di aiutarle a risolvere il problema.




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