Sulle sanzioni della UE contro cittadini e persone
giuridiche russi
Nelle scorse ore l'Unione Europea ha "partorito" una serie di decisioni che sanzionano cittadini e persone giuridiche russi. Oltre a quanto precedentemente annunciato in relazione al cosiddetto tentato avvelenamento di A. Navalny, ha annunciato l'introduzione di restrizioni per il presunto coinvolgimento nella destabilizzazione della situazione in Libia, compresa la violazione dell'embargo delle Nazioni Unite sulle forniture di armi a questo paese.per tali decisioni, non solo non reggono alle critiche, ma sono al limite dell'assurdo. Naturalmente non si tratta di prove reali. Riteniamo assolutamente inammissibili i tentativi della UE di utilizzare l'autorità dell'ONU per nascondere i suoi perversi obiettivi politici.
Abbiamo più volte avvertito i nostri colleghi a Bruxelles ed in altre capitali europee che il desiderio ossessivo dell'Unione europea di incolpare la parte russa per la situazione di A. Navalny diventerà una "cartina di tornasole" dei nostri ulteriori rapporti con la UE. Diciamo con rammarico che non hanno tenuto conto delle nostre parole. Questi passaggi non rimarranno senza una nostra risposta adeguata.
Ancora una volta chiediamo all'Unione Europea di tornare nell'area del diritto internazionale e smettere di dividere gli Stati in "degni" ed indegni” nello status di partner geopolitico e fare una scelta a favore di un'interazione stabile e progressiva, piuttosto che inasprimento del confronto a fini opportunistici.
https://www.mid.ru/ru/foreign_policy/news/-/asset_publisher/cKNonkJE02Bw/content/id/4390936
Nessun commento:
Posta un commento