MOSCA, 30 marzo – RIA Novosti Gli Stati Uniti non riusciranno a parlare con la Russia da una posizione di forza, ha detto il Cremlino.
"Questo è impossibile. Gli americani ora stanno ripetendo come un mantra, dicono, parleremo a tutti da una posizione di forza. Né Putin né nessun altro della leadership russa permetterà né agli americani né a chiunque altro di parlarci in quel modo. Questo è fuori discussione", ha sottolineato l'addetto stampa presidenziale Dmitry Peskov in un'intervista ad Argumenty i Fakty, commentando la possibilità di interrompere le relazioni diplomatiche con Washington.
Nello stesso momento ha osservato che Mosca ritiene importante mantenere un dialogo con gli Stati Uniti, nonostante le differenze. Peskov ha citato come esempio la reazione di Vladimir Putin alle recenti osservazioni non diplomatiche del leader americano Joe Biden. Il 17 marzo, in un'intervista con ABC News, aveva affermato che Putin "è responsabile dell'ingerenza nelle elezioni" ed indirettamente aveva anche definito la sua controparte russa un "assassino". In risposta, Putin gli ha augurato buona salute e ha osservato che "valutare le altre persone è come guardarsi allo specchio".
Inoltre il presidente russo ha invitato Biden a continuare la discussione pubblicamente esortando a non rimandare la conversazione "nel dimenticatoio". Non c'è stata alcuna risposta sostanziale da parte americana.
"L'essenza della sua reazione (di Putin) si riduce all'iniziativa sulla conversazione, rimasta senza risposta da parte americana. Dal nostro punto di vista la cosa principale ora è non lasciare che il rapporto scivoli ulteriormente. Un così grande danno è stato fatto da loro che c’è necessità di rianimare in qualche modo (il rapporto). Pertanto, dobbiamo iniziare a parlarci" ha detto il portavoce del Cremlino.
Peskov ha aggiunto che, dato "l'attuale aggravamento senza precedenti delle relazioni bilaterali", sarebbe interessante capire su cosa e in che modo possano parlarsi i presidenti. "Ma qui, dopotutto, è impossibile prendere una decisione per l'altra parte. Il tango si balla insieme", ha aggiunto.
Le relazioni russo-americane sono tradizionalmente tese. Nel 2014 sono peggiorate dopo il colpo di stato in Ucraina ed il ritorno della Crimea. Nel 2016, dopo le elezioni presidenziali statunitensi, Washington ha accusato Mosca di ingerenza. La Russia ha ripetutamente negato tutte le accuse ma gli americani hanno imposto regolarmente sanzioni ai cittadini russi, alle aziende ed a interi settori dell'economia. Un nuovo aggravamento è iniziato dopo le dichiarazioni di Biden ai media, Mosca ha richiamato l'Ambasciatore russo a Washington Anatolij Antonov per consultazioni
https://ria.ru/20210330/ssha-1603391186.html
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