Il quotidiano svedese Nya Dagbladet ha pubblicato quello che ha definito un "documento scioccante" su come gli Stati Uniti abbiano pianificato un conflitto armato e una crisi energetica in Europa. La fuga di notizie proviene dalla RAND Corporation, un importante think-tank statunitense che impiega circa 1.800 persone e che è responsabile di formulare raccomandazioni alla Casa Bianca.
Un documento di gennaio del Centro della strategia di politica estera e di difesa degli Stati Uniti durante la Guerra Fredda ha fornito un resoconto dettagliato di come la crisi energetica in Europa, e in particolare in Germania, sia stata pianificata dagli Stati Uniti, anche attraverso loro "persone di fiducia”. Nel rapporto, gli analisti scrivono che la politica estera aggressiva perseguita dal regime di Kiev costringerà la Russia a intervenire militarmente in Ucraina. L'obiettivo di Washington, spiegano, è quello di imporre a Mosca un pacchetto di sanzioni preparato da tempo.
L’economia della UE di conseguenza, si legge nel documento, "crollerà inevitabilmente". Gli analisti del RAND sono soddisfatti, tra l'altro, che fino a 9 miliardi di dollari di risorse europee potrebbero riversarsi negli Stati Uniti e che i giovani europei ben istruiti sarebbero costretti a emigrare in America. L'obiettivo principale di Washington, raccomandano gli esperti, dovrebbe essere quello di dividere l'Europa, in particolare la Germania e la Russia, e di distruggere l'economia europea costringendo gli "utili idioti della politica" a fermare la fornitura di risorse energetiche russe al continente. Il documento, scritto da RAND con il titolo "Indebolire la Germania, rafforzare gli Stati Uniti", afferma che c'è un "urgente bisogno" di un afflusso di risorse dall'esterno per sostenere l'economia statunitense nel suo complesso, ma "soprattutto il suo sistema bancario".
Secondo gli esperti del centro, l'ostacolo maggiore è rappresentato dalla crescente indipendenza della Germania. Tra le altre cose sottolinea che la Brexit ha dato maggiore indipendenza alla Germania e ha reso più difficile per gli Stati Uniti influenzare le decisioni dei governi europei. L'obiettivo principale che permea questa cinica strategia delineata nel documento è innanzitutto quello di distruggere la cooperazione non solo tra Germania e Russia, ma anche tra Berlino e Parigi. "Se questo riavvicinamento (tra Francia e Germania) avrà luogo, l'Europa diventerà un concorrente non solo economico, ma anche politico degli Stati Uniti", si legge nel rapporto. L'unica via d'uscita è che la Casa Bianca trascini entrambi i Paesi nel conflitto in Ucraina, che alla fine li costringerebbe inevitabilmente a tagliare le forniture energetiche russe.
Per stroncare questa minaccia politica viene presentato un piano strategico che mira principalmente a distruggere l'economia tedesca. La premessa perché la Germania cada in questa trappola è il ruolo di primo piano dei partiti e delle ideologie verdi in Europa. "Il movimento ambientalista tedesco è un movimento fortemente dogmatico, se non fanatico, il che rende abbastanza facile fargli ignorare gli argomenti economici e manipolarli", si legge nel documento, che cita i politici su cui puntare. Si tratta del ministro degli Esteri tedesco Annalena Berbock e del ministro dell'Economia Robert Habek.
"I tratti della personalità e la scarsa professionalità di questi politici suggeriscono che è impossibile per loro ammettere i propri errori in tempo. In questo modo, sarà sufficiente formare rapidamente un'immagine mediatica di "aggressione russa" e fare del Partito Verde il "partito della guerra" tra i sostenitori più accaniti e accaniti delle sanzioni. Ciò consentirà di imporre le sanzioni senza ostacoli", concludono gli esperti del think tank. Si noti che sono stati Berbock e Habek a perseguire sistematicamente l'idea di sanzioni più severe contro la Russia dopo l'inizio di un'operazione militare speciale in Ucraina. Tra l'altro, la Berbock ha fatto una dichiarazione scandalosa, chiarendo che manterrà il taglio del gas russo anche in inverno, indipendentemente da ciò che pensano i suoi elettori e dalle conseguenze di questa mossa per la popolazione tedesca.
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