giovedì 23 novembre 2023

ANCORA SUI BAMBINI EVACUATI DALLA GUERRA - MARIJA ZACHAROVA


 

Sul ricongiungimento dei bambini evacuati in Russia dalle nuove regioni russe e dall'Ucraina con i loro parenti

 

Dopo l'inizio dell'operazione militare speciale, la Federazione Russa ha accolto circa 4,8 milioni di cittadini dell’Ucraina e delle repubbliche del Donbass, fra cui oltre 700.000 bambini.

Tra questi c'erano i bambini degli istituti delle Repubbliche di accoglienza per orfani e bambini rimasti senza cure parentali (circa 2.000 in totale), i cui rappresentanti legali erano i direttori e il personale dei suddetti istituti.

Successivamente i bambini della DNR e della LNR sono tornati nei loro istituti, sono stati trasferiti dai centri di accoglienza temporanea, istituiti presso il confine, ad istituti per bambini in altre regioni della Russia, oppure sono stati affidati a famiglie adottive di cittadini russi. Quest'ultima opzione è stata identificata come la forma di collocamento preferita, tenendo conto del potenziale ricongiungimento dei minori con i loro consanguinei, in caso fossero rintracciati.

Allo stato esistono diversi modi per ricongiungere i bambini ai loro parenti. In primo luogo, le famiglie risolvono il problema da sole o con l'aiuto di organizzazioni di volontariato (non è richiesta assistenza amministrativa). In secondo luogo, le famiglie o le organizzazioni di volontariato si rivolgono al Garante presidenziale per i diritti dei bambini, M. A. L’vova-Belova. In terzo luogo, i genitori e gli altri parenti stretti dei bambini hanno l'opportunità di inviare un appello alle strutture ufficiali dell'Ucraina, che a loro volta riferiscono questi casi all'Ufficio di M.A. L’vova-Belova per l'esame del caso.

Al 21 novembre 2023, 40 bambini di 29 famiglie sono stati ricongiunti ai loro parenti che vivono in Ucraina e in altri Paesi con il coinvolgimento diretto dell'Ufficio del Garante. Queste cifre non includono i dati sui bambini che sono stati inviati dai loro genitori dagli oblast di Kherson, Zaporozhe, Kharkov ed altri territori in istituti specializzati nel sud della Russia nell'autunno del 2022. Informazioni più dettagliate sono riportate nel numero 2 del bollettino dedicato alle attività del Garante presidenziale russo per i diritti dei bambini sulla protezione dei minori.

Nell'ambito dell'attuazione dell'istruzione del Presidente Vladimir Putin n. pr.-986 del 16 maggio 2023 sulle misure per il ricongiungimento delle famiglie separate durante l'Operazione militare speciale, è stato costituito un gruppo di lavoro interdipartimentale per attuare una serie di misure per il ricongiungimento dei minori con le loro famiglie, presieduto da M.A. L’vova-Belova e con la partecipazione dei ministeri competenti.

L'ufficio del Garante è aperto alla cooperazione con rappresentanti di organizzazioni internazionali e funzionari di Stati esteri. Se necessario, nel processo di riunificazione vengono coinvolti mediatori come i rappresentanti dello Stato del Qatar ed il cardinale M. Zuppi, arcivescovo di Bologna, presidente della Conferenza episcopale italiana ed inviato speciale del Papa.

Attualmente la maggior parte dei casi di ricongiungimento dei bambini con i loro genitori e parenti vengono trattati attraverso contatti di lavoro con la parte ucraina. Questa interazione prevede la raccolta di informazioni e la loro ulteriore verifica, compreso l'invio di richieste agli enti autorizzati, la stesura di un pacchetto di documenti necessari ed un accordo sui dettagli del trasferimento delle famiglie ricongiunte nel loro luogo di nuova residenza. Tutto ciò avviene con il supporto attivo della Delegazione regionale del Comitato Internazionale della Croce Rossa nella Federazione Russa e nella Repubblica di Bielorussia

In tal modo è stato creato un meccanismo di lavoro per il ricongiungimento dei bambini con i genitori ed i parenti che ha dimostrato la sua praticabilità, efficienza e trasparenza e che consente un approccio personalizzato per ogni caso specifico.

Vorrei ricordarvi una dichiarazione del Presidente russo Vladimir Putin: "Non siamo mai stati contrari al ricongiungimento dei bambini con le loro famiglie, se, ovviamente, i loro parenti lo richiedono. Non ci sono mai stati ostacoli a questo, non ce ne sono e, ovviamente, non ce ne saranno mai". La Federazione Russa ha seguito chiaramente e coerentemente questa posizione.

Vorrei richiamare l'attenzione su tutti questi dati, prima di tutto dei corrispondenti stranieri che scrivono molto su questo argomento, ma che per qualche motivo si rifiutano di vedere questi fatti. Non solo, ma abbiamo già tenuto due grandi. Speciali. conferenze stampa del Garante presidenziale russo per i diritti dei bambini, M.A. L’vova-Belova, con il coinvolgimento dei corrispondenti stranieri. Possiamo coinvolgerli tempestivamente negli eventi in qualsiasi formato essi desiderino. Notiamo una tendenza sorprendente: quando invitiamo coloro che ieri o l'altro ieri hanno scritto un grande articolo su questo e dicono di essere specializzati su questo argomento sono felici di dire che parteciperanno. Ma all'ultimo momento, facendo riferimento a "circostanze impreviste", abbassano gli occhi e dicono di non poter venire, non riescono ad arrivare, connettersi. Sapete perché? Perché i questo modo tutta la storia falsa della Russia che avrebbe rapito i bambini ucraini crollerà davanti ai loro occhi. Vedranno i numeri, i dati. Lavoreranno con fonti di prima mano, useranno citazioni ed sarà impossibile non scriverle. Si tratta di persone, bambini, attivisti coinvolti nel loro destino che racconteranno la verità, come realmente è stato. Ma questo non potrà essere messo a confronto con ciò che i giornalisti ricevono da qualche parte dalle strutture pro-NATO.

 

https://mid.ru/ru/foreign_policy/news/1916716/#5

 

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